6° EcoForum regionale sui rifiuti e l’economia circolare _ Palermo 20 ottobre 2023 Cantieri culturali alla Zisa
- data Ottobre 15, 2023
- autore UFFICIO STAMPA
- In Economia Circolare
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La Sicilia è una delle regioni che trarrà maggiori benefici dai fondi del PNRR e della programmazione europea che sono destinati alla transizione verso l’economia circolare. Nei prossimi anni, decine di cantieri apriranno nella nostra regione per migliorare la gestione e la qualità della raccolta differenziata necessaria. Saranno adottati sistemi sempre più precisi ed efficaci, come l’implementazione dei centri comunali di raccolta e centri del riuso, oltre all’applicazione della tariffa puntuale. Inoltre, saranno realizzati impianti, pubblici e privati, essenziali per gestire le diverse filiere del riciclo, dalla raccolta dell’organico alle frazioni secche riciclabili come carta, plastica, vetro e metalli, dal tessile ai RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e agli olii esausti ai PFU (Pneumatici Fuori Uso).Tali cantieri dovranno essere completati per la maggior parte entro la fine del 2026 per raggiungere, senza ritardi, gli obiettivi ambiziosi e selettivi di riciclo e riutilizzo previsti per il 2030-2035.
Per raggiungere tali scopi è necessario semplificare le norme, riorganizzare e potenziare gli uffici regionali e comunali per accelerare l’iter autorizzativo e assicurare progettazioni di alta qualità. Inoltre, sarà necessario implementare controlli più rigorosi per contrastare l’evasione tariffaria e l’abbandono dei rifiuti e promuovere campagne di comunicazione più efficaci per coinvolgere i cittadini nei territori.
1a sessione ore 10:00 La gestione del ciclo dei rifiuti nelle città metropolitane: criticità e opportunità
La Sicilia complessivamente raggiunge il 50% di raccolta differenziata confermandosi fanalino di coda tra le regioni italiane. Ad incidere fortemente sulla performance complessiva pesano i risultati delle città metropolitane, in particolare Palermo e Catania, rispettivamente con il 16% e il 25%, mentre Messina -rimodulando il servizio di raccolta sul porta a porta spinto per l’intera area urbana -, è passata dal 32% del 2021 al 53,5% del 2022. Quali sono le criticità gestionali che ancora oggi impediscono alle città siciliane di adottare una gestione virtuosa dei servizi di raccolta differenziata nonché le opportunità offerte dai fondi del PNRR e della programmazione europea per realizzare le infrastrutture necessarie al recupero e al riciclo di materia?
2a sessione ore 11.30 Il PNRR e tanto altro per l’economia circolare in Sicilia: Progetti, ostacoli e prospettive
Una pioggia di centinaia di milioni di euro cadrà nei prossimi mesi sul settore del riciclo dei rifiuti in Sicilia. Si tratta dei finanziamenti previsti dal PNRR e dalla programmazione europea, ai quali si aggiungono quelli in project financing e gli investimenti privati. Tali finanziamenti serviranno a recuperare il gap infrastrutturale delle regioni del sud nella gestione del ciclo dei rifiuti e per avviarci verso l’economia circolare. Non sono quindi le risorse finanziare a mancare per migliorare la gestione della raccolta differenziata e per recuperare il ritardo nella realizzazione di una rete impiantistica pubblica e privata a servizio della raccolta differenziata e del riciclo, anzi è proprio il contrario.
3a sessione ore 15.00: SOS Qualità della raccolta differenziata: a rischio gli obiettivi di riciclo
Entro il 2025 in Italia dobbiamo avviare al riciclo almeno il 55% dei rifiuti urbani raccolti. In realtà, negli ultimi anni si è registrato un progressivo allargamento della forbice, tra percentuale della raccolta differenziata (64% nel 2021) e quantità di rifiuti effettivamente avviati a riciclo (48%), a dimostrazione che oltre a puntare sulla quantità è necessario fare attenzione alla qualità della raccolta differenziata, a partire dall’organico raccolto in cui ancora ci sono percentuali significative di materiali non compostabili (MNC) che compromettono la qualità e rappresentano un serio problema per chi gestisce gli impianti. E’ un dato che sembra essere ancora più rilevante in Sicilia dove si registrano percentuali di produzione di sovvalli che per alcuni comuni sfiorano anche il 40%.
4a Sessione ore 16.30 : i Green Pubblic Procurement: per un mercato dell’economia circolare
Per rendere competitivo l’utilizzo delle materie prime seconde ottenute dalla valorizzazione della raccolta differenziata e per sviluppare concretamente un mercato dell’economia circolare, sostenendo in questo modo i settori industriali coinvolti, è necessario applicare la normativa esistentea partire dall’adozione dei criteri minimi ambientali nei bandi di gara per l’acquisto e fornitura di beni e servizi di tutti i settori della pubblica amministrazione.
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