26.05.2023 – A2A- Autorizzato l’impianto di biodigestione anaerobica a San Filippo del Mela.Legambiente Sicilia: una buona notizia per l’economia circolare. Adesso si autorizzi l’impianto di Mazzarrà Sant’Andrea. Sono questi gli impianti che veramente servono per chiudere il ciclo dei rifiuti e per decarbonizzare la regione
- data Maggio 26, 2023
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Dopo tre anni, e dinieghi pretestuosi, finalmente è arrivata l’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobica di San Filippo del Mela. Nella provincia di Messina, attualmente non è presente alcun impianto per il trattamento dell’organico che viene, quindi, necessariamente conferito dai comuni peloritani a centinaia di chilometri di distanza, se non fuori regione, a costi esorbitanti e con un elevato impatto ambientale.
L’impianto si inserisce, tra l’altro, in un più generale progetto di riconversione della centrale di San Filippo del Mela che prevede la realizzazione di impianti al servizio della transizione energetica (ciclo combinato a gas ad alta efficienza, sistema di stoccaggio elettrochimico, espansione dell’impianto fotovoltaico) e dell’economia circolare (oltre quello di biodigestione anche un impianto avanzato di separazione delle plastiche), impianti che potranno dare un significativo contributo per la decarbonizzazione della nostra regione e del Paese e liberarci dalla dipendenza delle fonti fossili.
“Non possiamo che accogliere favorevolmente questa autorizzazione alla realizzazione dell’impianto di biodigestione di San Filippo del Mela sempre sostenuto e ritenuto necessario per la gestione del ciclo dei rifiuti a servizio della provincia di Messina e non solo – dichiarano Giuseppe Alfieri, presidente di Legambiente Sicilia e Tommaso Castronovo, responsabile Economia Circolare dell’associazione -. Adesso si proceda velocemente all’autorizzazione dell’impianto di biodigestione da realizzare a Mazzarrà Sant’Andrea presentato dalla SRR Messina provincia, anche questo da troppi anni in attesa dell’autorizzazione, in modo da garantire la piena autosufficienza della provincia e una significativa riduzione dei costi della tariffa dei rifiuti per i cittadini”.
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