28.04.2023 – “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” in Sicilia. Sesta tappa della campagna d’informazione e advocacy promossa da Legambiente insieme a Kyoto Club dedicata cittadine e cittadini, ma anche progettisti, condomini e Amministratori nazionali, regionali e locali sull’importanza di decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e raffrescamento
- data Aprile 28, 2023
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA
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È arrivata in Sicilia, a Enna, la campagna d’informazione e sensibilizzazione “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” promossa da Legambiente e sviluppata con il supporto del Kyoto Club. Tra gli obiettivi dell’iniziativa: spostare i sussidi per le caldaie a gas su tecnologie di riscaldamento sostenibili, che dal 2025, tutte le caldaie dismesse vengano sostituite, obbligatoriamente, con sistemi di riscaldamento sostenibili ed efficienti, smettere di promuovere le caldaie a gas come una soluzione sostenibile.
Il governo tedesco, per esempio, ha approvato un progetto di legge sull’energia degli edifici che prevede che dal 1° gennaio 2024 gli impianti di riscaldamento di nuova installazione debbano essere alimentati da almeno il 65% di energie rinnovabili. Questo di fatto esclude i riscaldamenti a gas, mentre è compatibile con le pompe di calore, il teleriscaldamento e la riconversione a idrogeno.
Se vogliamo raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e affrancarci dalla dipendenza energetica dobbiamo intervenire nel settore del riscaldamento, responsabile del 18% delle emissioni di CO2 in Italia.
Un risultato raggiungibile, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, solo imponendo uno stop alle installazioni di nuove caldaie alimentate a gas fossile entro il 2025. Basti pensare, infatti, che riqualificando, ogni anno, il 3% del patrimonio edilizio si potrebbero evitare emissioni di gas climalteranti pari a 22 milioni di tonnellate di CO2 al 2030 e si risparmierebbero 12 miliardi di metri cubi di gas, pari a 16% dei consumi totali di gas fossile. Un contributo climatico sicuramente importante e determinante, che si affiancherebbe ai benefici locali in termini di inquinamento atmosferico, ma anche economici grazie alla riduzione dei costi in bolletta e di innovazione.
La mattinata è iniziata alla Galleria Civica in Piazza Scelfo dove è stata allestita la mostra “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” – visitabile fino alle 17,00 – e dove i volontari di Legambiente Sicilia e del Circolo Legambiente Erei Enna hanno incontrato cittadine e cittadini per raccontare i vantaggi delle pompe di calore, dei pannelli solari da appartamento e di tutti gli strumenti disponibili oggi per ridurre costi in bolletta, consumi e migliorare la propria qualità di vita.
A seguire, alle ore 12.30, nei locali del Municipio si è svolto un incontro di presentazione di “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” (#MuseoDelleCaldaie), con gli interventi di Marco Crestani responsabile nazionale della campagna, di Anita Astuto, responsabile Energia e Clima di Legambiente Sicilia e di Giuseppe Amato, del Circolo Legambiente Erei di Enna, alla presenza dell’assessore ai LL.PP. con delega all’energia Francesco Alloro. Durante l’incontro si è evidenziato come, nel difficile contesto energetico attuale, il riscaldamento domestico a fonti fossili, tra caldaie a gasolio e gas fossile, è tra il più diffuso in Italia, contribuendo a emettere ogni anno il 17,7% delle emissioni di anidride carbonica nazionali. Le stesse fonti, con particolare riferimento al gas, sono oggetto di speculazione e aumento dei prezzi energetici, portando grandi difficoltà a imprese e famiglie.
Dall’indagine Istat sui Consumi Energetici delle Famiglie del 2021 risulta che il 43% degli impianti di riscaldamento delle famiglie siciliane, tra impianti autonomi e centralizzati, è alimentato a metano e quasi il 17% a GPL, non va meglio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria la cui fonte principale resta sempre il metano con il 47%.
L’assessore ha dichiarato «il Comune di Enna è disponibile ad aderire alla campagna “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” attraverso una delibera di giunta che istituisca un tavolo di lavoro per implementare nei vari strumenti come PAESC, Regolamento Edilizio e il progetto di Comunità Energetica, la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento, anche alla luce della revisione della EPBD (Energy Perfomance of Building Directive) e del Regolamento sull’Ecodesign».
Dichiara Anita Astuto, responsabile Energia e Clima di Legambiente Sicilia: “La revisione della Direttiva Europea sulla Prestazione Energetica degli Edifici, più nota come “Direttiva sulle Case Green” approvata dal parlamento europeo lo scorso 14 marzo, va verso lo stop all’ installazione di nuovi sistemi di riscaldamento alimentati con combustibili fossili. In una città come Enna, quasi completamente metanizzata e con impianti autonomi, è bene cominciare a pensare per tempo a questa rivoluzione. È per questo motivo che come Legambiente Sicilia abbiamo voluto che la giornata di oggi proseguisse con un evento formativo organizzato nell’ambito del nostro progetto Sicilia Carbon Free, il seminario: “La nuova Direttiva UE sulle case green: prospettive e opportunità per un efficientamento energetico sostenibile del patrimonio edilizio” perché è bene che anche i professionisti del settore, ingegneri e architetti, progettino il rinnovamento del parco edilizio con interventi che facciano a meno delle fonti fossili.”
Il seminario si svolgerà alle 15.30 alla Sala Cerere di Palazzo Chiaramonte, in collaborazione con l’ordine degli ingegneri di Enna e degli Architetti di Enna e con il patrocinio di Anci Sicilia e prevede per gli iscritti il rilascio dei Crediti Formativi Professionali.
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