11.07.2022 – Accolto il ricorso di A2a contro i pareri negativi del CTS VIA-Vas e dell’ARTA alla realizzazione dell’impianto di biodigestione anerobica a San Filippo del Mela. “È un’ottima notizia per chi vuole davvero affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia. Solo così chiuderemo le discariche e impediremo la realizzazione degli inceneritori”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
- data Luglio 11, 2022
- autore ufficiostampa
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“È un’ottima notizia per chi vuole davvero affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia. Solo così chiuderemo le discariche e impediremo la realizzazione degli inceneritori”. Questo il commento di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, alla notizia della sentenza del TAR Sicilia che accolto il ricorso di A2a Energie Future contro i pareri negativi di Commissione VIA VAS e dell’ARTA alla realizzazione dell’impianto di biodigestione anerobica a San Filippo del Mela. Sono trascorsi più di tre anni dalla presentazione del progetto per l’esame della valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU) pari a 75.000 t/a con produzione di biometano da immettere in rete e compost per gli usi agricoli/florovivaistici. Impianto da realizzare all’interno dell’attuale centrale termoelettrica nel Comune di San Filippo del Mela (ME) e che, nei progetti di A2a, nei prossimi anni sarà destinata ad una riconversione ecosostenibile.
Ad oggi, la provincia di Messina è sprovvista di qualsiasi impianto di trattamento e valorizzazione dell’organico – la frazione più consistente prodotta dalla raccolta differenziata – costringendo i comuni messinesi a sobbarcarsi costi insopportabili, a volte anche oltre i 300€ a tonnellata, per poterli conferire in impianti fuori dalla regione.
“Purtroppo, la mancanza di impianti per il trattamento della FORSU e del riciclo in generale in tutto il territorio siciliano – dichiara Tommaso Castronovo responsabile rifiuti ed Economia circolare di Legambiente Sicilia – è un dato di fatto che insieme ai Sindaci denunciamo da diversi anni. Eppure, i progetti pubblici e privati in fase autorizzativa non mancano, ma i tempi della loro istruttoria, quando non si concludono con pareri negativi come nel caso dell’impianto di San Filippo del Mela, sono inadeguati anche rispetto all’impegno di centinaia di comuni e milioni di cittadini siciliani nell’aumentare la raccolta differenziata”.
“Ci auguriamo – conclude Zanna- che adesso si acceleri nella valutazione delle procedure di Via e nel rilascio delle autorizzazioni per quegli impianti a servizio della raccolta differenziata e veramente utili per il riciclo e l’economia circolare”.
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