11.11.2021 – Punta Bianca, CAI, GRE, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Rangers e WWF: bene l’idea di una riserva naturale ma che comporti realmente la tutela del sito e quindi lo stop definitivo al poligono militare di Drasy. Evitare il rischio di solo annunci: subito il vincolo biennale su Punta Bianca ed una modifica di legge per consentire l’istituzione di nuove riserve naturali
- data Novembre 11, 2021
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Le Associazioni Ambientaliste CAI, GRE, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Rangers e WWF, salutano positivamente la notizia dei giorni scorsi sulla condivisione da parte della Giunta Regionale della proposta di istituzione di una riserva naturale a Punta Bianca nei comuni di Agrigento e Palma di Montechiaro.
Ma è bene sapere e chiarire all’opinione pubblica che si tratta attualmente solo di una proposta che comporta un percorso lungo, impervio e non scontato.
Innanzitutto l’istituzione di nuove aree naturali protette oggi in Sicilia è impedita dalla sentenza della Corte Costituzionale 2012 del 18 luglio 2014 in base alla quale sono state annullate dal TAR nel 2015 l’istituzione della riserva naturale dei Pantani della Sicilia Sud Orientale e nel 2019 quella del Parco dei Monti Sicani: occorre una nuova norma regionale che ridefinisca le procedure di istituzione delle aree naturali protette dichiarate incostituzionali.
Occorre poi chiarire con nettezza che l’istituzione della riserva naturale di Punta Bianca deve essere finalizzata a proteggere realmente questo tratto di fascia costiera la cui integrità è minacciata continuamente dalle attività del poligono militare di Drasy, come denunciato da associazioni locali e dalla stessa showgirl Belen le cui dichiarazioni hanno determinato la presa di posizione della Regione.
E poi è bene tenere presente che le procedure sono lunghe e necessitano di mesi, sperando che non siano anni come dimostrano i precedenti: pubblicazione agli albi comunali della proposta, esame delle opposizioni dei proprietari e di altri controinteressati, parere della IV Commissione dell’A.R.S., decreto assessoriale di inserimento della proposta nel Piano Regionale delle riserve, successiva concertazione sulla gestione e affidamento, nuove procedure di pubblicità, decreto assessoriale finale di istituzione.
Affinche’ tutto non si riduca solo a degli annunci e per evitare di vanificare l’attenzione mediatica di questi giorni sulla tutela dell’area di Punta Bianca, come di altre aree, le scriventi Associazioni chiedono:
– l’immediata emanazione di una norma regionale che sblocchi l’iter di istituzione di tutte le nuove aree naturali protette e superi gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale 212/2014;
– l’emanazione del decreto dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente di immediato vincolo biennale di Punta Bianca ai sensi dell’art. 6 della LR 98/1981, che non prevede particolari procedure ma il semplice accertamento della valenza naturalistica e delle minacce incombenti sull’integrità dei luoghi;
– l’avvio delle procedure per l’istituzione delle riserve previste dal Piano regionale quali l’Isola di Capo Passero, Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena, Pantani della Sicilia S.O., Bosco di Santo Pietro, Forre laviche del Simeto.
CAI GRE ITALIA NOSTRA LIPU LEGAMBIENTE RANGERS D’ITALIA WWF
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