28.10.2021 – Torna Salvalarte la campagna nazionale di Legambiente, per la valorizzazione e la salvaguardia del nostro patrimonio culturale, che quest’anno festeggia i 25 anni. Gli appuntamenti in Sicilia
- data Ottobre 28, 2021
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Salvalarte è la campagna nazionale di Legambiente dedicata al patrimonio culturale, prezioso volano per lo sviluppo e la rinascita dei territori. Salvalarte nazionale riparte come richiesto al congresso nazionale di Legambiente a Napoli che ha recepito la mozione presentata al congresso regionale di Legambiente Sicilia a Piazza Armerina nel 2019.
Leggi tutto»26.10.2021 – Si scrive maltempo, si legge cambiamento climatico. Legambiente Sicilia: abbiamo bisogno che la transizione energetica faccia un grande balzo in avanti e che Stato e Regioni facciano tutto ciò che è in loro potere per adattare i territori ai cambiamenti climatici in atto, a partire dalle aree più a rischio
- data Ottobre 26, 2021
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I fenomeni metereologici delle ultime settimane e in particolare quelli che nelle ultime ore stanno colpendo con violenza la Sicilia e la Calabria, sono uno dei segnali della crisi climatica in atto.
“Si scrive maltempo, si legge cambiamento climatico.
Leggi tutto»23.10.2021 – 4° EcoForum Regionale sui Rifiuti ed Economia Circolare: semplificazioni, innovazione e partecipazione
- data Ottobre 23, 2021
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In questa 4^ edizione dell’EcoForum regionale Legambiente Sicilia ha approfondito i punti decisivi per sviluppare nell’isola una rete impiantistica pubblica e privata a servizio della raccolta differenziata di qualità e dell’economia circolare.
Leggi tutto»4° EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare – Palermo 22 ottobre 2021
- data Ottobre 15, 2021
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Il 22 ottobre a Palermo la 4^ edizione dell’ EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare che è stato e vuole continuare ad essere un’occasione di incontro e di confronto tra istituzioni, operatori economici ed esperti sulle proposte in campo e sulle soluzioni anche industriali per la gestione sostenibile dei rifiuti, a partire dalla necessità della realizzazione di impianti a servizio della raccolta differenziata e del recupero e riuso della materia prima seconda.
ore 9.30 Saluti e introduzione
ore 9.45/ore 11:00 L’innovazione tecnologica per una rete impiantistica di qualità
ore 11:10/ore 12:15 Economia circolare: Le risorse regionali. nazionali, ed europee per la transizione ecologica
ore 12.15/ore 13:30 : Le proposte e le norme per una corretta applicazione del ciclo integrato dei rifiuti e l’economia circolare in Sicilia
Light Lunch
ore 15:30/ore 17:00 Dibattito pubblico e partecipazione: una strategia per decidere bene
ore 17:00/ore 17:30
Premiazione Comuni Siciliani Rifiuti Free
12.10.2021 – All’Eni di Gela la Procura sequestra una società che cura le bonifiche dell’acqua di falda. Eni si conferma uno dei maggiori nemici del clima. Legambiente annuncia la costituzione di parte civile
- data Ottobre 12, 2021
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A Gela sequestrata una società di Eni che cura le bonifiche dell’acqua. Secondo le indagini tecniche svolte dai consulenti dei pm non sarebbe stato rispettato il piano del ministero dell’Ambiente in merito alla bonifica delle acque di falda. Dagli accertamenti sono risultate alte concentrazioni di manganesio, idrocarburi e mercurio nelle acque che poi finiscono in mare o nei terreni. L’Eni si conferma uno dei maggiori “nemici del clima”,
Leggi tutto»11.10.2021 – Preziose X Natura. Domenica 17 ottobre flash mob: nuove riserve naturali per tutelare la bellezza
- data Ottobre 11, 2021
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Le sfide di Legambiente Sicilia per tutelare la biodiversità e proteggere il 30 per cento del territorio e del mare entro il 2030. Nell’ambito della campagna Preziose X natura, domenica prossima, 17 ottobre, alle ore 11.30, sono stati organizzati 6 flash mob per chiedere nuove riserve naturali per tutelare la bellezza. Una escursione, con i volontari di Legambiente Sicilia, per immergersi nel nostro territorio ed apprezzare il valore e l’importanza della biodiversità.
Questi i siti:
Leggi tutto»09.10.2021 – Contributi per la demolizione degli abusi edilizi. Legambiente Sicilia: “Un’opportunità che i sindaci devono cogliere per eliminare la bruttezza dal nostro territorio e ripristinare la legalità”
- data Ottobre 09, 2021
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Contributi per la demolizione degli abusi edilizi. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha emanato un avviso per i Comuni, che possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on line
Leggi tutto»08.10.2021 – L’Assessorato regionale all’Energia e dei Sevizi di pubblica utilità ha bandito una gara per il completamento della diga di Blufi. Legambiente: “la Sicilia non ha bisogno di altre dighe ma di far funzionare meglio e di più quelle che ha”
- data Ottobre 08, 2021
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“È incredibile come persista ancora la vecchia politica delle grandi opere, inutili, e non quella delle manutenzioni, recuperi e restauri”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, in merito al bando per il completamento della costruzione della diga di Blufi.
Leggi tutto»01.02.2021 -EcoForum provinciale. A Caltanissetta realizzato il primo impianto di biodigestione aneorobica per il trattamento della Forsu in Sicilia. La provincia nissena nel 2020 al 58% nella raccolta differenziata, 13 comuni su 22 sopra il 65%
- data Ottobre 02, 2021
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A Caltanissetta realizzato il primo impianto di biodigestione aneorobica per il trattamento della Forsu in Sicilia. La provincia nissena nel 2020 al 58% nella raccolta differenziata, 13 comuni su 22 sopra il 65%, Caltanissetta incrementa di quasi 20 punti percentuali rispetto al 2019.
Nel 2020 la provincia di Caltanissetta si ferma al 57% della raccolta differenziata con un incremento di quasi 10 punti rispetto al 2019, ma è il Comune capoluogo a registrare il maggiore balzo in avanti nel servizio di raccolta passando dal 42% del 2019 al 60% del 2020. Mentre Gela segna il passo con un leggero calo rispetto all’anno precedente passando dal 49 48% al 48,67%.
Complessivamente sono 13 i comuni, su 22 (erano solo 4 nel 2019), sopra il 65% di raccolta differenziata, tutti comuni sotto i 15 mila abitanti.
Un trend, quindi, in crescita che si conferma anche rispetto ai dati del primo semestre 2021, premiando il passaggio del sistema del servizio che, in tutti i comuni nisseni, è passato al porta a porta.
Sono questi i dati presentati in occasione dell’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare organizzato nell’ambito della 3^ edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti per un avviarla verso l’economia Circolare.
L’incremento della raccolta differenziata, se da una parte si è tradotto nell’aumento dei contributi riconosciuti ai comuni nisseni da parte del Conai, dall’altra parte, come hanno avuto modo di segnalare i Presidenti delle due SRR della provincia Balbo e Catania e il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, i comuni sono stati costretti a sobbarcarsi gli alti costi (anche 230 /t ) per il trattamento dell’organico a causa della mancanza di impianti dedicati nella provincia.
Una criticità – denunciano le SRR – dovuta ai ritardi della Regione per la definizione dell’avvio delle procedure autorizzative come nel caso dell’impianto pubblico per il trattamento dell’organico previsto a San Cataldo, per il quale è stato previsto un finanziamento di 24 milioni di euro e per il quale dal 2017 ad oggi si è svolto un solo tavolo tecnico.
Pur tuttavia, la provincia di Caltanissetta potrà vantare nelle prossime settimane il primato di avere realizzato nel suo territorio il primo impianto in Sicilia di biodigestione aneorobica per il trattamento della FORSU. L’impianto, sito in contrada Grottarossa a Caltanissetta, realizzato da SNAM, che ha modificato sostanzialmente il progetto originario con interventi di contenimento dell’impatto ambientale e delle emissioni odorigene, sarà in grado di trattare 36.000 t/a di FORSU che produrranno ammendante per i terreni agricoli e biometano da immettere nella rete.
“Riteniamo che l’unica strada per uscire definitivamente dall’emergenza sia quello di puntare alla riduzione, al riuso e alla raccolta differenziata di qualità e ad un impiantistica innovativa del recupero e del riciclo che sia quanto più vicina ai luoghi di produzione dei rifiuti- dichiara Tommaso Castronovo coordinatore di Sicilia Munnizza Free e responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia. Per questo occorre ancora di più spingere sulla raccolta differenziata, non accontentandosi del 65% di RD, e puntando sulla qualità per favorire lo sviluppo di una rete industriale dell’economia circolare.
“Purtroppo nonostante le promesse iniziali del governo Musumeci – dichiara Gianfranco Zanna Presidente regionale di Legambiente- il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti continua a reggersi ancora sulle discariche pubbliche e private, gli unici impianti che sono stati realizzati negli ultimi 4 anni come quelli di contrada timpazzo di Gela e la VII vasca di bellolampo. Mentre abbiamo bisogno di impianti a servizio della raccolta differenziata per recuperare materia ed avviarla al riciclo, come ci chiede l’Europa e il nuovo modello di economia circolare e non di impianti che, invece, la seppelliscono o la bruciano come le discariche e i Termovalorizzatori. Prospettare ai Sindaci e alle SRR, come sta facendo la Regione, la soluzione degli inceneritori per risolvere il problema della gestione del secco residuo è solo ingannevole, poiché oltre ad essere un investimento oneroso sia per il pubblico che per il privato, che verrebbe pagato comunque dalle tasse dei siciliani con costi di conferimento di 200€/t, ci vorranno non meno di 7 -10 anni per la loro realizzazione e di fatto impedirebbe il raggiungimento gli obiettivi selettivi e sfidanti di riciclo previsti dalle direttive europee sull’economia circolare.”
All’EcoForum sono intervenute alcune realtà industriali e start up dell’economia circolare che hanno anche sottolineato le difficoltà a definire e realizzare investimenti e creare occupazione a causa dei ritardi e delle incertezze legate al rilascio delle autorizzazioni e anche dell’adozione dei criteri minimi ambientali da parte delle amministrazioni pubbliche per poter generare quella domanda dei prodotti riciclati del mercato dell’economia circolare.
Singolare la testimonianza dell’azienda Gelese Ecoplast, unica in Sicilia a realizzare prodotti per l’igiene ambientale e domestico con il 75% di materiale da riciclo e interamente riciclabili ma che, al momento, per la sua linea di produzione deve far pervenire gran parte della materia prima seconda dal nord Italia e lavora al 30% della sua capacità produttiva.
L’intero Ecoforum provinciale è disponibili sui canali social di Legambiente Sicilia
https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=1260202061163905
https://www.youtube.com/watch?v=z4deJ9arMhs
02/10/2021
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