01.07.2021 – Espropriare per tutelare e rendere fruibile la Basilica del Murgo di Agnone.Iniziano le fasi di accertamento per l’avvio delle procedure di esproprio per ragioni di pubblica utilità
- data Luglio 01, 2021
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente Sicilia, lo scorso anno, ha chiesto al Presidente della Regione, all’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, al Dirigente Generale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, al Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e al Sindaco di Augusta, l’esproprio della Basilica del Murgo finalizzato alla tutela ed alla fruizione.
La Basilica del Murgo di Agnone (Augusta) è un importantissimo monumento svevo, la cui costruzione ebbe inizio intorno all’anno 1224 per volontà di Federico II. È un bene culturale di enorme valore, che è ancora nella disponibilità della famiglia Leonardi, proprietaria delle imprese coinvolte nella criminale gestione della discarica di Grotte San Giorgio della Sicula Trasporti e degli impianti ad essa collegati, vicenda giudiziaria nella quale Legambiente è costituita parte civile.
A seguito della richiesta di esproprio presentata da Legambiente, la Soprintendenza di Siracusa ha risposto comunicando le azioni che sta intraprendendo.
Nella nota del 21 giugno scorso, si chiarisce e conferma che il bene e l’area circostante risultano sottoposti a vincolo culturale, archeologico e paesaggistico e si concorda sulla preoccupazione per lo stato in cui si trova e sulla necessità di renderlo fruibile. Pertanto, la Soprintendenza informa che sta provvedendo a condurre un opportuno sopralluogo in esito al quale fornirà gli elementi conoscitivi necessari per l’eventuale procedimento espropriativo.
Legambiente accoglie con soddisfazione questo risultato, un primo atto che senza alcun dubbio dovrà celermente portare verso la positiva conclusione della procedura con l’esproprio, la tutela e la restituzione alla collettività di questo bene inestimabile.
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