12.12.2020 – “Decalogo + 1 per decarbonizzare la Sicilia”. Legambiente Sicilia incontra l’Assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana. Gianfranco Zanna: “Per la delicatezza del paesaggio siciliano, con i suoi beni paesaggistici rilevanti da tutelare, pretendiamo una seria e alta qualità dei progetti per gli impianti di energie rinnovabili. Ma anche le Soprintendenze devono lavorare per la decarbonizzazione della Sicilia”
- data Dicembre 12, 2020
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Continuano gli incontri di Legambiente Sicilia per la presentazione del “Decalogo + 1 per decarbonizzare la Sicilia” nell’ambito delle attività che sta portando avanti per accelerare la rivoluzione energetica siciliana. Una delegazione dell’associazione ambientalista ha incontrato l’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà.
“Abbiamo voluto discutere con l’Assessore le nostre proposte affinché la Sicilia vinca la sfida delle energie pulite e dell’efficientamento energetico, diventando la regione leader delle rinnovabili.
Leggi tutto»11.12.2020 – Continua l’assalto alle spiagge siciliane. Legambiente: no alla nuova deregulation sul demanio marittimo. Chiederemo al governo nazionale di impugnare la nuova legge regionale che consente nuove concessioni in assenza dei piani di utilizzo approvati e ambientalmente sostenibili
- data Dicembre 11, 2020
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Legambiente Sicilia stigmatizza la gravità dei contenuti della ennesima legge regionale sul demanio marittimo approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana e che prevede il rilascio di nuove concessioni demaniali sulla base di Piani di utilizzo semplicemente adottati dai Comuni anche se ancora non approvati dalla Regione.
Leggi tutto»“Un Mare di carta” Laboratorio online
- data Dicembre 11, 2020
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Ciclo di laboratori di uso e riuso “Il Mare e i suoi abitanti”. Secondo appuntamento: “Un Mare di Carta”
Che legame c’è tra la salute degli oceani e quella delle foreste? Lo scopriremo insieme nel secondo appuntamento dei laboratori, a cura di Legambiente, di riciclo e riuso “Il mare e i suoi abitanti” nell’ambito del Progetto Odisseo.
Insieme alle educatrici ambientali, adulti e bambini avranno l’occasione di avvicinarsi ai temi dell’ecologia attraverso l’autoproduzione. In questo secondo appuntamento ci dedicheremo alla carta, un materiale con cui abbiamo grande familiarità ma di cui spesso non si conoscono origine e destinazione a fine uso. Il workshop illustrerà il contributo ai cambiamenti climatici di una cattiva gestione del patrimonio forestale e del mancato riciclo della carta, con conseguente effetto sugli oceani. I partecipanti impareranno ad autoprodurre la carta dagli scarti per realizzare oggetti come biglietti di auguri.
Venerdì 18 dicembre 2020, dalle 16 alle 18,
online sulla piattaforma “GoToMeeting”.
Per le iscrizioni, clicca qui…
Laboratorio per bambini e adulti, posti limitati. Ai partecipanti iscritti verrà fornito un kit gratuito che potrà essere ritirato presso la sede di Legambiente Sicilia (Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili 4, pad 13) a partire da lunedì 14 dicembre negli orari che verranno indicati al momento dell’iscrizione. Il kit comprende una doppia cornice per realizzare i fogli e dei panni per l’asciugatura. Materiale non fornito necessario per realizzare la carta: bacinella tipo bucato, recipiente, carta da riciclare, frullatore, fiori secchi (facoltativo), spugna o altro tessuto assorbente
10.12.2020 – Piano per la gestione dei rifiuti urbani. Oggi in audizione alla Commissione Ambiente dell’Ars, il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna. “Siamo molto delusi, ci aspettavamo dopo vent’anni di più e meglio, qualcosa di serio e concreto. Sarà questa un’altra occasione persa per la Sicilia, altro tempo inutilmente perso per arrivare alla gestione virtuosa dei rifiuti”
- data Dicembre 10, 2020
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Nell’audizione di oggi alla Commissione Ambiente dell’ARS, il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, ha ribadito il giudizio negativo sulla proposta di Piano per la gestione dei rifiuti urbani presentata dal Governo regionale: “È un piano parziale, superato dalle normative e senza l’indispensabile programmazione. Siamo molto delusi, – sottolinea Zanna – ci aspettavamo dopo vent’anni di più e meglio, qualcosa di serio e concreto. Sarà questa un’altra occasione persa per la Sicilia, altro tempo inutilmente perso per arrivare alla gestione virtuosa dei rifiuti.
Leggi tutto»09.12.2020 – “Niente fondi per il ponte sullo Stretto, tutti contro il governo Conte. Ma nessuno si indigna per gli scandalosi e obsoleti progetti presentati da Musumeci ”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Dicembre 09, 2020
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“Siamo basiti, per non dire altro: tutti, nessuno escluso, attaccano il Governo nazionale perché nel Recovery plan manca il progetto del ponte sullo Stretto. Ma, allo stesso tempo, nessuno si indigna per i progetti presentati dal Governo regionale, rimasto fermo agli anni ’70, senza alcuna visione del futuro, come l’aeroporto a Barcellona, il porto hub del Mediterraneo a Marsala, la funivia sull’Alcantara. Tutte opere allucinanti, da rimanere sconcertati. Questo dimostra la totale insipienza del governo Musumeci”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
08.12.2020 – Siracusa. “Il ritorno del quadro di Santa Lucia restaurato è la conferma delle tante stupidità dette. Siamo contenti di avere contribuito all’ottima riuscita del progetto”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Dicembre 08, 2020
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“Siamo davvero molto contenti di aver contribuito affinché il progetto per far ritornare il quadro di Caravaggio alla Basilica di Santa Lucia fosse portata a compimento. Ci siamo schierati e ci abbiamo messo la faccia, anche contro presunti soloni che hanno offeso, pontificato, diffuso false notizie, prendendo solo cantonate nel cercare di impedire questo serio progetto: perché è quello che hanno fatto, non avendo altri strumenti né l’intelligenza di cogliere il valore e l’importanza dell’operazione.
Oggi ci aspettiamo solo che chiedano scusa e dicano “ci siamo sbagliati “. Dubito che succederà perché ci vuole intelligenza e classe per capire i propri limiti e i propri errori.
Viva Santa Lucia, con il meraviglioso quadro di Caravaggio, la basilica e tutta la sua borgata”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
08.12.2020 – Rifiuti a Palermo. Legambiente: non possiamo permetterci altri esperimenti dal pessimo risultato con ulteriore danno ad ambiente, salute e tasche dei cittadini. Nota dei circoli palermitani sulle dichiarazioni di Norata e Marino
- data Dicembre 08, 2020
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Abbiamo letto con profonda preoccupazione le dichiarazioni date alla stampa negli ultimi giorni dal presidente Norata e dall’assessore Marino, parole che sono il segno evidente della grande confusione in cui versa la Rap. Ci chiediamo quindi: l’ipotesi di abbandonare definitivamente la raccolta differenziata domiciliare per affidarsi a sistemi come i Centri di raccolta comunale e i cassonetti “intelligenti” sono una scelta politica di questa amministrazione o la disperata e fantasiosa ricerca di soluzioni da parte di chi non sa più che pesci prendere?
Leggi tutto»Il Decalogo +1 di Legambiente per decarbonizzare la Sicilia
- data Dicembre 04, 2020
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Il pianeta sta soffocando
e la crisi climatica lo sta devastando
L’emergenza climatica è ormai una drammatica evidenza, negli effetti e nelle cause. Dal 1980 le emissioni di gas serra sono raddoppiate facendo salire le temperature medie di almeno 1 °C, con i cambiamenti climatici che hanno già avuto effetti sulla natura, oltre che conseguenze importanti sulla vita quotidiana nelle città e sui territori.
Occorre che tutti facciano qualcosa, ognuno per le proprie responsabilità, con i propri compiti. Se i cittadini devono cambiare i propri stili di vita, sempre più improntati alla sostenibilità ambientale, la politica e le amministrazioni devono compiere delle scelte coerenti e coraggiose se si vuole fermare la febbre del pianeta.
Dobbiamo farla finita con le fonti fossili e puntare con forza, decisione e determinazione sulle energie rinnovabili e sull’innovazione.
La governance europea di Energia e Clima sancisce il principio “Energy Efficiency First”, vale a dire “Efficienza Energetica prima di tutto”, questo perché non dobbiamo dimenticare che l’energia più pulita è quella non consumata.
Per arrivare con più determinazione all’obiettivo di decarbonizzazione (Zero Emissioni al 2050) l’Europa sta fissando al 2030 gli obiettivi in chiave di riduzione di almeno il 55% (rispetto al 1990) dell’emissioni di gas climalteranti.
Tutto questo ormai, e per fortuna, è possibile e riteniamo che sia anche un obiettivo raggiungibile al 2040.
La Sicilia potrebbe diventare
regione leader delle rinnovabili
L’incredibile riduzione dei costi del solare, i passi avanti tecnologici nell’eolico offshore, le innovazioni nelle batterie, nell’efficienza energetica e nella mobilità elettrica possono far diventare la Sicilia la regione leader delle rinnovabili, che sono un’enorme opportunità per il rilancio della nostra isola, la creazione di lavoro, la ripresa di diversi territori.
Il Piano energetico regionale (PEARS) deve almeno raddoppiare i suoi obiettivi, perché non basta assicurare l’autosufficienza alla Sicilia e non perché ce lo chiede l’Europa e la crisi climatica, ma perché è nell’interesse dei siciliani.
Per la delicatezza del paesaggio siciliano, con i suoi beni paesaggistici rilevanti da tutelare, e per lo straordinario patrimonio naturale della nostra Regione, già notevolmente minacciati, pretendiamo una seria e alta qualità dei progetti per gli impianti di energie rinnovabili, che devono essere realizzati bene e comunque in poco tempo, semplificando e accelerando i percorsi autorizzativi.
La transizione energetica deve essere vista come una grande opportunità e speranza anche per eliminare le enormi disuguaglianze che ancora oggi impediscono, ad una grande parte della popolazione siciliana, di accedere ai benefici della diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.
La sfida sta ora nel concretizzare una prospettiva per un futuro rinnovabile per tutti siciliani.
Il Decalogo +1 di Legambiente
per decarbonizzare la Sicilia
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Incoraggiare i progetti di efficientamento energetico di qualità, con particolare attenzione al miglioramento della prestazione energetica dell’involucro, anche attraverso gli incentivi del 110%, di solarizzazione degli edifici e l’installazione di centraline per la ricarica elettrica per auto e bici, perché oggi le rinnovabili possono soddisfare i fabbisogni delle famiglie per il riscaldamento e raffrescamento degli edifici e per la mobilità sostenibile.
IMPIANTI SOLARI
Semplificare e incentivare l’installazione di impianti solari su tetti e in tutte le aree dismesse e da bonificare. La Regione Siciliana e i Comuni devono mettere a disposizione per la realizzazione degli impianti di energie rinnovabili tutte le aree libere presenti nelle zone industriali e artigianali. Bisogna prevedere specifici incentivi e nuovi strumenti normativi per consentire L’utilizzo dei tetti dei capannoni privati.
DECARBONIZZAZIONE UFFICI PUBBLICI
Solarizzare tutti i tetti degli edifici pubblici (scuole, asili, palestre, uffici, ecc.) con gli impianti fotovoltaici e termici deve essere un impegno prioritario per le Amministrazioni locali. Anche i tetti degli edifici nei centri storici devono poter ospitare gli impianti integrati e, quindi, le Soprintendenze devono aggiornare le proprie valutazioni sui pareri da dare tenendo in grande considerazione l’obiettivo della decarbonizzazione.
REVAMPING IMPIANTI EOLICI
Favorire il revamping degli impianti eolici esistenti. Oggi abbiamo la possibilità di ridurre il numero di pale a parità di MW installati, e aumentare la produzione di elettricità dal vento.
NUOVI IMPIANTI EOLICI
Definire una procedura per i progetti di nuovi impianti eolici che preveda la revisione del decreto presidenziale dell’ottobre 2017 che stabilisce i criteri e l’individuazione delle aree non idonee alla realizzazione degli impianti e introduca l’inchiesta pubblica per informare e far partecipare i cittadini, in modo da individuare preoccupazioni e impatti da ridurre.
EOLICO OFFSHORE
Dare il via libera ai progetti eolici offshore galleggianti distanti oltre 10 chilometri dalle coste dell’arcipelago siciliano e accelerare la realizzazione delle connessioni sottomarine verso l’Italia e la Tunisia per rafforzare la produzione da fonti rinnovabili e la sicurezza della rete.
IDROGENO VERDE
Costruire una strategia per l’idrogeno verde (prodotto solo da fonti rinnovabili e non dal gas fossile) in Sicilia da legare ai nuovi progetti eolici offshore e solari di grande dimensione in aree industriali.
AGROVOLTAICO
Valorizzare i progetti di agrivoltaico, ossia di impianti solari integrati con le produzioni agricole e portati avanti dalle aziende agricole, senza consumare ulteriore suolo. E quelle non in rete devono puntare all’autoproduzione a partire dal mini eolico.
ISOLE MINORI
Puntare all’indipendenza energetica e alla sostenibilità delle isole minori siciliane, laddove possibile con la connessione tramite cavo sottomarino alla terraferma e valorizzando al massimo la diffusione e lo sviluppo delle rinnovabili, adeguando, a tal fine, anche le norme contenute nei singoli piani paesaggistici.
COMUNITÀ ENERGETICHE
Sostenere la creazione di comunità energetiche e informare i cittadini delle nuove possibilità di autoproduzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili, rese possibili dalle nuove Direttive europee. Finalmente si è aperta una prospettiva che può aiutare cittadini, imprese ed enti locali e che in Sicilia può offrire opportunità enormi, anche occupazionali, in ogni territorio.
BIOMETANO
Realizzare in Sicilia gli impianti di digestione anaerobica per gestire la frazione organica della raccolta differenziata e per i sottoprodotti dell’agroalimentare per produrre biometano da mettere in rete e compost di qualità per i territori sempre più desertificati.
Aderisci anche tu
Nei prossimi giorni metteremo online una petizione per richiedere anche la tua adesione al Decalogo +1 di Legambiente Sicilia. Seguici anche sulla nostra pagina Facebook.
Documenti correlati
Scarica e consulta i documenti Legambiente in formato PDF®
Documento Legambiente
sull’agrivoltaico
Lettera ai Ministri
sul ruolo del fotovoltaico
Manifesto per lo sviluppo
dell’eolico offshore in Italia
Dépliant “Decalogo +1” Legambiente
per la decarbonizzazione della Sicilia
03.12.2020 – “Una cosa bella e giusta”. Legambiente Sicilia consegnerà a Sebastiano Misuraca un premio per la sua sensibilità ambientale. “La storia dell’imprenditore agricolo di Mussomeli è da incorniciare, il suo gesto è uno schiaffo all’indifferenza delle istituzioni e una boccata di ossigeno per tutti noi”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Dicembre 03, 2020
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“Vogliamo ringraziare Sebastiano Misuraca per il suo gesto e lo faremo consegnandogli il premio “Una cosa bella e giusta”. L’imprenditore agricolo ha restituito bellezza e dignità al territorio di Mussomeli con un’azione importante, uno schiaffo all’indifferenza delle istituzioni. La sua sensibilità ambientale è di insegnamento non solo per i suoi nipoti ma per tutti quelli che pensano che nulla possa cambiare e che tocchi sempre ad altri fare la cosa giusta. Adesso, grazie a lui, la vista del castello non sarà deturpata dall’ecomostro e nessuno dovrà più vergognarsi.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
03.12.2020 – Legambiente Sicilia e Slow Food Sicilia. Osservazioni e proposte a sostegno del Disegno di Legge sulla Agroecologia (DDL 394-533)
- data Dicembre 03, 2020
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Relativamente al testo unificato dei disegni di legge n. 394 e 533 (Agroecologia ed Agricoltura di Precisione) approvato nei giorni scorsi dalla III Commissione dell’ARS, nell’accogliere favorevolmente l’iniziativa e sostenerla, le scriventi Associazioni ritengono che sia importante dare ulteriore risalto al più ampio contesto socio economico a cui tale proposta di legge si rivolge. Le imprese, non solo quelle agricole, sono sempre più vicine ai cittadini ed ai consumatori, attenti non solo a quello che consumano, ma anche ai temi dell’ambiente, ed esse possono cogliere l’opportunità che, in tema di agroecologia, questo DDL può dare loro per aumentare il fatturato e creare nuovi posti di lavoro.
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