11.12.2020 – Continua l’assalto alle spiagge siciliane. Legambiente: no alla nuova deregulation sul demanio marittimo. Chiederemo al governo nazionale di impugnare la nuova legge regionale che consente nuove concessioni in assenza dei piani di utilizzo approvati e ambientalmente sostenibili
- data Dicembre 11, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
- 0
Legambiente Sicilia stigmatizza la gravità dei contenuti della ennesima legge regionale sul demanio marittimo approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana e che prevede il rilascio di nuove concessioni demaniali sulla base di Piani di utilizzo semplicemente adottati dai Comuni anche se ancora non approvati dalla Regione.
In questo modo non solo si dà valenza a piani non approvati ma si bypassano e vanificano i vincoli e le procedure di valutazione ambientale in quanto i provvedimenti di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e di VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale) intervengono dopo l’adozione dei piani da parte dei Comuni e nella successiva fase di approvazione da parte della Regione.
Si tratta di una procedura assurda, irragionevole e che mette a rischio il nostro patrimonio ambientale.
Tra l’altro è singolare che la Regione si lamenti della mancata redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo in quanto tutti i comuni inadempienti negli ultimi anni sono stati commissariati dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (cui compete l’approvazione dei piani) con propri funzionari che avrebbero dovuto provvedere agli adempimenti di legge.
Chiediamo al Governo nazionale di impugnare anche questa ennesima pessima e vergognosa legge regionale dopo quelle in materia paesaggistica degli ultimi anni fortunatamente cancellate dalla Corte Costituzionale.
Commenti recenti