10.12.2020 – Piano per la gestione dei rifiuti urbani. Oggi in audizione alla Commissione Ambiente dell’Ars, il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna. “Siamo molto delusi, ci aspettavamo dopo vent’anni di più e meglio, qualcosa di serio e concreto. Sarà questa un’altra occasione persa per la Sicilia, altro tempo inutilmente perso per arrivare alla gestione virtuosa dei rifiuti”
- data Dicembre 10, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Nell’audizione di oggi alla Commissione Ambiente dell’ARS, il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, ha ribadito il giudizio negativo sulla proposta di Piano per la gestione dei rifiuti urbani presentata dal Governo regionale: “È un piano parziale, superato dalle normative e senza l’indispensabile programmazione. Siamo molto delusi, – sottolinea Zanna – ci aspettavamo dopo vent’anni di più e meglio, qualcosa di serio e concreto. Sarà questa un’altra occasione persa per la Sicilia, altro tempo inutilmente perso per arrivare alla gestione virtuosa dei rifiuti.
Siamo allo stesso tempo amareggiati e delusi, perché non si riesce, ancora una volta, a trasformare i nostri atavici ritardi in una nuova opportunità, imparando magari da quelli che hanno fatto bene o cominciando ad applicare le innovative riforme e norme in materia di gestione di rifiuti.
Invece di avere un Piano per l’economia circolare, abbiamo un Piano stralcio che si occupa solo di rifiuti urbani: questo NON è il Piano dei rifiuti, non parla di quelli speciali e non prevede nulla per le bonifiche, solo per fare degli esempi.
È vecchio almeno di 3 anni, visto che i pochi dati, gli scenari e le previsioni contenute sono del 2018; è totalmente assente la programmazione; non individua gli ambiti territoriali ottimali per la gestione; non dice una parola sulla necessità di ridurre la produzione di rifiuti; non dice nulla su quali impianti servono e dove realizzarli. Anzi, esprime una non spiegata preferenza per gli impianti di compostaggio tradizionali, mentre la vera soluzione sono quelli di digestione anaerobica che ci aiuterebbero a decarbonizzare la Sicilia.
Peccato, dovremmo aspettare ancora, mentre i rifiuti resteranno per strada o portati sempre in discarica, mentre è dal 2015 che dovremmo essere al 65% di raccolta differenziata”.
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