25.11.2020 – “La Regione decide di non decidere sulla gestione dei rifiuti, e intanto, vanno avanti i progetti per realizzare inceneritori. Una scelta obsoleta e dispendiosa, ma sicuramente la più comoda per una classe dirigente, e non solo, incapace”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Novembre 25, 2020
- autore ufficiostampa
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“Come leggiamo questa mattina su Meridionews, Ettore Lonati e Amato Stabiumi, i due imprenditori che guidano Siderurgiche Investimenti, hanno presentato il progetto per un inceneritore nei pressi dell’area dell’ex Acciaieria Megara a Catania. Questo progetto – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – conferma che la strada che si sta seguendo è quella di non gestire i rifiuti in Sicilia, di non realizzare gli impianti che servono per realizzare l’economia circolare.
Tutto questo ci sta portando verso gli inceneritori, per colpa non solo del governo regionale che non fa la programmazione e non approva i progetti presentati degli impianti, ma anche della sindrome di Nimby (non a casa mia), dei sindaci, dei deputati regionali, dei partiti e movimenti, che magari presentano perfino disegni di legge sull’economia circolare, pronti a cavalcare e fomentare le proteste dei territori contro qualsiasi impianto per i rifiuti. In questo modo, dopo decenni di emergenza la Sicilia adotterà quella soluzione che oramai per tutti è il passato, superata, obsoleta, inutile, improduttiva e dispendiosa, visto che bruciare i rifiuti costa più che portarli in discarica. Complimenti a tutti”.
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