22.11.2020 – “In questo disastro che è la gestione dei rifiuti in Sicilia, dove nessuno si assume le proprie responsabilità, l’unica soluzione, la peggiore, che rimarrà sarà la realizzazione degli inceneritori. Una scelta obsoleta e dispendiosa, ma sicuramente la più comoda per degli incapaci ed ipocriti”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Novembre 22, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Nessuno lo vuole dire, perché l’ipocrisia è imperante, ma tutti, davvero tutti, voglio gli inceneritori in Sicilia. La Regione che non programma e in tre anni non ha autorizzato un solo impianto per la gestione virtuosa dei rifiuti; le tre grandi città che non fanno la raccolta differenziata; i cittadini condizionati dalla “sindrome Nimby” (non a casa mia); i sindaci, i deputati regionali, i partiti e i movimenti, che magari presentano perfino disegni di legge sull’economia circolare, pronti a cavalcare e fomentare le proteste dei territori contro qualsiasi impianto per i rifiuti; e chi ne ha più ne metta. Diciamola una volta per tutte, tutto questo ci porta dritti dritti ad una semplice soluzione: tra 5/6 anni avremo in Sicilia due “magnifici” inceneritori, la legge lo prevede, il famigerato piano regionale pure, e noi non vogliamo più le discariche. E così dopo 25/30 anni di emergenza la Sicilia adotterà quella soluzione che oramai per tutti è il passato, superata, obsoleta, inutile, improduttiva e dispendiosa, visto che bruciare i rifiuti costa più che portarli in discarica, alla faccia delle TARI più alte d’Italia che paghiamo noi siciliani. Inoltre, tutto il calore che produrremo lo useremo per riscaldarci, infischiandocene dei cambiamenti climatici, tanto non esistono!”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
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