04.11.2020 – In Sicilia Legambiente ed EcoTyre raccolgono e avviano al riciclo quasi 24 mila kg di Pneumatici Fuori Uso (PFU)
- data Novembre 04, 2020
- autore ufficiostampa
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I Comuni di Misilmeri (7.380 kg di PFU), Montelepre (1.480 kg di PFU), Borgetto (1.700 kg di PFU), Marineo (1.540 kg di PFU), Licata (10.600 kg di PFU) e Cefalù (1.060 kg di PFU) sono stati protagonisti nei giorni scorsi di interventi straordinari, che hanno coinvolto volontari e società civile nel pieno rispetto delle regole anti Covid19, per liberare i territori siciliani dai PFU lasciati in natura: la sigla sta per Pneumatici Fuori Uso, rifiuti speciali il cui abbandono nell’ambiente costituisce una questione annosa e di complessa risoluzione, sia in termini economici che operativi e logistici. Il tutto svolto nell’ambito di Puliamo il Mondo, l’edizione italiana del più grande appuntamento di volontariato ambientale del globo (Clean up the World) organizzato da Legambiente in collaborazione con EcoTyre, il Consorzio specializzato nell’avvio al corretto recupero dei PFU.
I PFU raccolti dai volontari di Legambiente Sicilia, senza alcun costo per le Amministrazioni Comunali, sono stati caricati su un mezzo di EcoTyre per essere condotti all’impianto di trattamento e avviati al corretto recupero.
I PFU rappresentano una vera e propria risorsa perché possono essere recuperati al 100%: grazie al progetto di EcoTyre “Da Gomma a Gomma” è ora possibile riutilizzare il granulo da PFU per la produzione di nuovi pneumatici e altri materiali in gomma. Il prossimo obiettivo del Consorzio è aumentare le percentuali di utilizzo del granulo all’interno di pneumatici. La corretta gestione dei PFU è dunque parte fondamentale dell’economia circolare del nostro Paese.
La collaborazione con Puliamo il Mondo ricade all’interno di PFU Zero, il progetto patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.
“Confermiamo anche per il 2020 – commenta Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – la partnership con Legambiente e il nostro sostegno a Puliamo il Mondo. In questi nove anni di collaborazione, abbiamo raccolto oltre 190 mila kg di PFU in più di 85 interventi, alcuni posizionati in luoghi difficili da raggiungere, pensiamo alla dorsale carsica profonda più di 100 metri o a sentieri in cui sono stati utilizzati gli asini perché il passaggio di qualsiasi mezzo di trasporto era impossibile. Crediamo molto in queste iniziative perché rispettiamo il nostro Pianeta e perché ci permettono di incontrare tante persone, volontari, cittadini, bambini, con cui dialogare e spiegare loro vis-à-vis quanto possiamo fare per l’ambiente rispettando la filiera di recupero dei PFU. Non smetteremo mai di ribadirlo: i PFU possono essere gestiti in modo sostenibile attraverso il lavoro di consorzi come il nostro che garantiscono il ritiro gratuito a gommisti e officine che si occupano del cambio gomme; quindi non esiste nessun motivo di abbandonarli nell’ambiente”.
“È stato un bel risultato e siamo orgogliosi di aver contribuito a raggiungerlo – dichiara Gianfranco Zanna, Presidente di Legambiente Sicilia – ma non dobbiamo fermarci. C’è ancora molto da fare e lavoro da compiere sulla sensibilizzazione e crescita culturale e ambientale dei cittadini, che hanno la maggiore responsabilità quando un rifiuto, qualunque esso sia ma soprattutto gli ingombranti, viene abbandonato nei nostri territori e sull’impegno e sulle scelte che la politica e le amministrazioni pubbliche devono compiere nella nostra regione, dove permane un fortissimo deficit nella realizzazione degli impianti per gestire in modo virtuoso la risorsa rifiuto. Il nostro rimpegno riparte da qui, rafforzando le azioni e le iniziative del nostro progetto ‘Sicilia Munnizza Free’, che ci vede impegnati da tre anni in giro per l’isola”.
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