13.06.2020 – Discarica di Lentini della Sicula Trasporti. Dura presa di posizione di Legambiente Sicilia. Gianfranco Zanna, presidente regionale: “La Regione si autoassolve e, magari, il 7 luglio vorrà autorizzare un nuovo ampliamento della discarica della vergogna. Si fermi l’iter autorizzativo. Chiediamo agli amministratori giudiziari di ritirare lo scandaloso progetto”
- data Giugno 13, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“La Regione, dunque, non si assume le sue responsabilità, anzi dichiara di non averne nella disastrosa e illecita gestione della discarica di Lentini della Sicula Trasporti. Eppure, non ci voleva molto a capire che inviare in quel sito i rifiuti di 200 Comuni era come una sorta di ‘istigazione a delinquere’, considerato la tipologia e le capacità degli impianti presenti. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
“Nondimeno – continua – la Regione ha, in tutta fretta, come appare dalle deposizioni rilasciate in Commissione Antimafia da alcuni dirigenti del Dipartimento rifiuti, autorizzato due anni fa un ampliamento di 1 milione e ottocento mila metri cubi. Adesso, il prossimo 7 luglio – denuncia Zanna -, è stata convocata la conferenza dei servizi per valutare il progetto presentato dagli indagati e arrestati titolari della società, i Leonardi, per un ulteriore ampliamento di 4 milioni e 200mila mc, che prefigura un guadagno per questi ‘signori’ di almeno 500 milioni di euro.
Non possiamo assistere passivi a questa vergogna!
Chiederemo di partecipare a questa conferenza, ma riteniamo, ancor prima, che la Regione debba disdirla e bloccare l’iter autorizzativo. Non si può dare seguito a questo progetto – attacca il presidente di Legambiente -, innanzitutto perché c’è una documentatissima inchiesta della magistratura sui tanti illeciti e reati consumati nella discarica.
Legambiente, nel frattempo, chiederà agli amministratori giudiziari della società di ritirare questa scandalosa ipotesi di ampliamento, già immorale e indecorosa al netto degli arresti e delle responsabilità evidenziate, attuali e future”.
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