20.05.2020 – Audizione di Legambiente alla Commissione Ambiente dell’Ars sulla norma che prevede una nuova sanatoria in Sicilia (art.18 ddl 669). “Certezza del diritto non per gli abusivi ma per coloro che hanno rispettato la legge. Le sentenze della Corte costituzionale sono univoche: il condono del 2003 non si può estendere alle aree vincolate”. Dichiarazione di Gianfranco zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia
- data Maggio 20, 2020
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“Ancor prima di contestare una norma che nasconde una nuova brutta sanatoria in Sicilia, vogliamo contrastare un atavico andazzo tutto siciliano, quello che sta quasi diventando un principio, e cioè che, sempre e comunque, anche dopo 17 anni, chi ha costruito abusivamente avrà la possibilità di sanare, di essere perdonato”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, ascoltato oggi in Commissione Ambiente dell’Ars.
Leggi tutto»20.05.2020 – Anche Legambiente Sicilia oggi compie 40 anni. E’ un traguardo straordinario, vissuto in questa isola difficile ma bellissima, con tensione e passione, impegno e tenacia
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Sono stati 40 anni ricchi e intensi, di battaglie per la tutela dell’ambiente e della natura, per difendere il paesaggio e tutelare i beni culturali, il nostro tesoro più importante.
Non si possono descrivere tutti i momenti, le iniziative, le prese di posizione, le denunce, le tantissime proposte, le mobilitazioni, gli appuntamenti, che in 40 anni abbiamo costruito e a cui abbiamo dato vita: l’abbattimento dell’ecomostro alla Scala dei Turchi e delle villette a Lido Rossello; l’opposizione al viadotto dell’Ancipa, all’interno del Parco dei Nebrodi; l’abusivismo nella Valle dei Templi (e non solo) e la proposta di Parco archeologico; il salvataggio dal degrado della Villa romana del Casale di Piazza Armerina e della Tonnara di Scopello; la lunghissima battaglia contro gli inceneritori e per la raccolta differenziata; l’iniziativa per far diventare l’Etna Patrimonio dell’Umanità o quella per far smontare, dopo 10 anni, il ponteggio che oltraggiava il tempio C di Selinunte; la gestione della Spiaggia dei Conigli di Lampedusa facendola diventare una delle spiagge più belle al mondo; la contrarietà alle dighe di Blufi e di Pietrarossa, ai rigassificatori di Priolo, Augusta e Porto Empedocle e al MUOS; i tanti cortei contro il ponte sullo Stretto; la lotta contro l’autodromo intorno al lago di Pergusa e per tutelare l’unico vero lago naturale siciliano; e poi la Distilleria Bertolino, il fiume Nocella, Palazzo Trigona, i piani paesistici, le piattaforme petrolifere, i calendari venatori sballati. E negli anni più recenti la tenace battaglia contro la piattaforma Acif di Scicli o il resort nell’isolotto di Capo Passero; o le azioni concrete con le nostre ecostazioni di Piazza Armerina e Caltagirone e il progetto “Io non scado” più volte premiato come buona pratica. O ancora il “Viaggio nella Memoria” nel Belìce.
“Ma la nostra battaglia più difficile e, purtroppo, ancora lontana dalla sua risoluzione, – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è quella di far aprire gli occhi alla politica siciliana, affetta cronicamente sui temi dell’ambiente e dell’ecologia da vero e proprio ‘nanismo’: non un’idea, un sussulto, una novità. Sempre le solite ricette per il futuro della Sicilia.
Le nostre lotte continueranno. Speriamo, e siamo determinati in questo, di poter vincere ancora altre battaglie molto prima dei prossimi 40 anni:
– Avere un sistema serio di depurazione delle acque, oggi i reflui dei 2/3 dei siciliani non vanno a finire in depuratori funzionanti;
– Fermare il consumo di suolo;
– Lavorare per un sistema di mobilità sostenibile nelle città e nella regione, tra bici e trasporto su rotaia;
– Rafforzare e ampliare la produzione di energie da fonti rinnovabili, dall’eolico anche offshore, al fotovoltaico anche a terra, al biometano derivato dalla parte umida dei rifiuti;
– Far diventare la Sicilia la regione dei parchi e delle aree protette, vero volano e scommessa per il nostro futuro.
Auguri Legambiente Sicilia. Auguri a tutte e a tutti Noi e alla Sicilia”.
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