03.03.2020 – “Deturpata gravemente Cala Madonna a Lampedusa”. Legambiente chiede l’individuazione dei responsabili e l’immediata demolizione della rampa in cemento abusiva ora sottoposta a sequestro
- data Marzo 03, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Mentre la Spiaggia dei Conigli raccoglie riconoscimenti internazionali per la qualità ambientale e della gestione svolta da Legambiente, a poche centinaia di metri a Lampedusa si realizzano opere abusive in grave danno dell’ambiente e dell’immagine turistica dell’isola.
E’ questo il caso denunciato da Legambiente relativo alla realizzazione di una rampa in cemento, larga oltre 2 metri e lunga 16, su aree demaniali e tagliando con un mezzo meccanico la dura roccia della splendida Cala Madonna, vincolata paesaggisticamente ed anche dall’Unione Europea come Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale.
Legambiente segnala anche i rischi per i fruitori di tale opera e la realizzazione in un’area recentemente classificata dall’Autorità di Bacino della Sicilia ad alta pericolosità per caduta massi con il possibile aggravamento dei dissesti geomorfologici.
Dopo il sequestro già operato, Legambiente chiede che vengano individuati e sanzionati i responsabili di tale scempio finalizzato a consentire un uso massiccio della spiaggia protetta e soprattutto che l’opera venga immediatamente demolita dal Comune, proprietario di gran parte dell’area, come avvenuto nell’aprile del 2018 per scivoli e discese a mare abusivi lungo la costa agrigentina su iniziativa della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Agrigento.
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