12.02.2020 – Legambiente Sicilia: “La Scala dei Turchi non è da espropriare: è già un bene pubblico di fatto e di diritto. Basta chiacchiere. L’Assessore Cordaro riconduca, anche da avvocato, la questione nei giusti binari”
- data Febbraio 12, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Restiamo basiti nel leggere alcune dichiarazioni di autorevoli esponenti delle istituzioni sul futuro della Scala dei Turchi. Secondo costoro, la Regione dovrebbe espropriarlo invece di costituirsi nel processo – come le abbiamo chiesto con tanto di diffida – in svolgimento ad Agrigento, in cui il Comune di Realmonte rivendica, giustamente, la titolarità pubblica del meraviglioso sito naturalistico. Significherebbe pagare ad un privato, che non può pretendere nulla, un bene che è già pubblico, di fatto e di diritto. Come minimo dovrebbe intervenire subito la Corte dei Conti e non solo. Troppe parole in libertà, senza conoscere i fatti, solo e unicamente propaganda. Confidiamo che l’Assessore Cordaro riconduca, anche da avvocato, la questione nei giusti binari e la smetta di farsi pubblicità su come difendere e tutelare un bene comune come la Scala dei Turchi”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
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