EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare: Nella provincia di Agrigento quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
- data Dicembre 13, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
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La provincia di Agrigento è quella che negli ultimi anni si è maggiormente impegnata nel gestire il ciclo dei rifiuti. In meno di due anni quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
2° EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia circolare. La provincia di Agrigento è quella che negli ultimi anni si è maggiormente impegnata nel gestire il ciclo dei rifiuti. In meno di due anni quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata, tra cui Agrigento e Sciacca, ed alcuni con percentuali che sfiorano il 90% come Calamonaci, e diversi i progetti delle due SRR per dotare la provincia della necessaria impiantistica pubblica per il trattamento della Forsu. In occasione del 2° EcoForum provinciale svoltosi a Sciacca tuttavia sono state sollevate da diversi sindaci e dai dirigenti della SRR diverse obiezioni per i tempi lunghi della Regione nel concedere le autorizzazioni per i progetti per la realizzazione degli impianti presentati (1-2 anni) dalle SRR e per la mancanza di una regolazione dei costi di trasferimento in discarica della RSU e negli impianti di trattamento dell’organico. Comunque la strada imboccata è quella giusta: rifiuti zero ed impianti mille per l’ economia circolare. Ma, questo richiede che ci sia più coraggio e più coerenza da parte dei sindaci e dei cittadini impegnati nel raggiungere sempre più elevate percentuali di raccolta differenziata, nell’ accettare la realizzazione di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti differenziati nei propri territori che possono portare a concreti benefici nella riduzione della bolletta oltre ad occupazione e sviluppo.
Ecco i Comuni Ricicloni della provincia di Agrigento (che hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel primo quadrimestre 2019 -dati DRAR)
89,0% Calamonaci
83,5% Villafranca Sicula
81,4% Lucca Sicula
78,7% Ribera
78,2% Comitini
77,6% Sant’Angelo Muxaro
77,3% Sambuca di Sicilia
74,7% Santa Elisabetta
74,5% Santa Margherita di Belice
73,8% Burgio
72,8% Joppolo Giancaxio
72,7% San Giovanni Gemini
71,8% Cattolica Eraclea
71,6% Sciacca
71,3% Montevago
69,6% Racalmuto
69,4% Cammarata
13.12.2019 – Proroga delle concessioni demaniali sino al 2033. Legambiente Sicilia fa ricorso al Consiglio dei Ministri e alla Commissione Europea: “Nessuna verifica imposta dalla normativa e totale assenza di pianificazione”
- data Dicembre 13, 2019
- autore ufficiostampa
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Legambiente Sicilia ha presentato una memoria al Consiglio dei Ministri ed alla Commissione Europea per chiedere l’impugnativa della legge regionale approvata dall’ARS alcuni giorni fa con cui vengono prorogate tutte le concessioni demaniali marittime sino al 2033. Tutto ciò in violazione della normativa comunitaria che prevede l’obbligo di gara pubblica per le concessioni demaniali e soprattutto di una recente sentenza del Consiglio di Stato del novembre scorso che ha sancito l’obbligo per le strutture amministrative di disapplicare la legge nazionale di proroga che oggi la Regione Siciliana si avventura a recepire.
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