22.11.2019 – Progetto della Tecnis spa per il porto turistico nella Baia di Naxos Taormina. La commissione Via Vas dovrebbe esprimersi a breve. Legambiente Sicilia: no a speculazioni edilizie cementificazioni e inquinamento. La baia è patrimonio pubblico che va tutelato e mantenuto integro
- data Novembre 22, 2019
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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La commissione Via (Valutazione Impatto Ambientale) Vas (Valutazione Ambientale Strategica) dovrebbe, finalmente, esprimersi sul progetto della Tecnis S.P.A. per il porto turistico nella Baia di Naxos Taormina.
Questo progetto, il terzo della serie: la prima stesura risale al 2010, vuole far approvare un abnorme centro commerciale sull’acqua con annessi alloggi e parcheggi, costruito a gomito su tutta la vecchia e nuova diga foranea. Una barriera di cemento che ostruirebbe la vista del mare e del paesaggio della famosa Baia, eretta, inoltre, a meno di 200 metri dal Parco archeologico di Naxos Taormina (dunque in zona inedificabile), proprio nel sito dell’antico porto del VII secolo a. C., in spregio ai tanti vincoli paesaggistici, archeologici e ambientali che tutelano quest’area, al rischio idrogeologico che la caratterizza e alle elementari norme di sicurezza per l’assenza di vie di fuga: la via di accesso al porto è una strada senza sbocco, già ora in perenne stato di congestione stradale.
Contro questo progetto si sono espressi, con osservazioni inviate all’ARTA, vari soggetti pubblici, oltre che Legambiente Sicilia e il Parco Archeologico di Naxos.
Il progetto è in attesa di valutazione dal 2016. E’ stato sostenuto con argomenti desueti che sembrano ignorare l’ormai cronica crisi della nautica da diporto e le tendenze attuali del turismo, sempre più indirizzato verso pratiche ecosostenibili. Si parla della necessità di aumentare i posti barca e di far stazionare al porto le navi crociera come soluzioni salvifiche per lo sviluppo del turismo e la creazione di nuovi posti di lavoro, quando in realtà il turismo in questa zona si basa sulla balneazione e la bellezza paesaggistica che sarebbero devastate dalla realizzazione di questo progetto e dall’inquinamento prodotto dalle navi crociera.
Legambiente ribadisce ancora una volta la necessità di difendere da speculazioni edilizie, cementificazioni e inquinamento la splendida Baia di Naxos Taormina, icona paesaggistica e sito della prima colonia greca della Sicilia. È un patrimonio pubblico che va tutelato e mantenuto integro per il suo inestimabile valore ambientale, archeologico, identitario e anche economico, data la sua eccezionale valenza turistica. Un paesaggio storico ed un ecosistema preziosissimo ma estremamente fragile per l’alto rischio idrogeologico che caratterizza la Baia. Legambiente chiede da decenni una riqualificazione e una messa in sicurezza dell’approdo di Capo Schisò, la punta Sud, intervento sempre più necessario ed urgente dati i gravi fenomeni di erosione ed insabbiamento che il molo esistente continua a provocare nell’intera Baia, che mettono in pericolo il centro storico di Giardini Naxos e sarebbero esponenzialmente peggiorati dalla realizzazione del progetto della Tecnis S.P.A.
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