31.07.2019 – Nave della Guardia Costiera ancorata al porto di Augusta con 116 esseri umani a bordo. Legambiente Sicilia: “Una mostruosità che non può passare sotto silenzio e restare impunita. Presentato un esposto alla Procura di Siracusa per denunciare il Ministro degli Interni di sequestro di persona. È una vergogna che tutti stiano in silenzio”
- data Luglio 31, 2019
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Non accettiamo l’idea, la prospettiva, di abituarci a tutto, anche alle scelte politiche inconcepibili e oltre ogni legge e ordinamento, come quella di costringere in condizioni igienico-sanitarie pessime, da 5 giorni, con un solo bagno, 116 esseri umani su una nave italiana, che li ha salvati da un sicuro naufragio ed è già ormeggiata in un porto italiano e quindi sono già in territorio italiano. È una mostruosità, che non può passare sotto silenzio e restare impunita.
Ecco perché stiamo presentando un esposto alla Procura di Siracusa per denunciare il Ministro degli Interni di sequestro di persona, perché li sta privando della libertà, in modo del tutto illegalmente, impedisce lo sbarco a migranti naufraghi stremati e indifesi e la possibilità di richiedere l’asilo. E chiediamo, contestualmente, allo stesso ufficio giudiziario di intervenire subito e ordinare l’immediato sbarco di questi poveri disgraziati. Vediamo se anche questa volta l’on. Salvini fuggirà, con la sua arroganza, dalle aule giudiziarie per non farsi processare e rispondere della sua indecenza nel “trattamento inumano e degradante” (è la definizione delle convenzioni internazionali) di uomini e donne in carne e ossa e che hanno subito violenze di ogni tipo. È una vergogna che tutti stiano in silenzio”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
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