13.06.2019 – Legambiente Sicilia ha chiesto al Consiglio dei Ministri di impugnare dinnanzi alla Corte Costituzionale la legge approvata dall’Ars “Individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”
- data Giugno 13, 2019
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Legambiente Sicilia ha chiesto al Consiglio dei Ministri di impugnare dinnanzi alla Corte Costituzionale la legge approvata dall’Ars “Individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”.
In particolare, sono due le disposizioni palesemente incostituzionali, quella che prevede il silenzio assenso delle Soprintendenze per le autorizzazioni paesaggistiche e l’altra che prevede che l’Assessore regionale per i beni culturali, da solo, può individuare altre opere esonerate dall’autorizzazione paesaggistica. In buona sostanza l’Assessore regionale può con atto monocratico individuare nuove opere da sottrarre al regime autorizzatorio.
“È davvero commovente – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – il costante e continuo impegno dei politici di turno di smembrare e distruggere il territorio. Infischiandosene delle normative nazionali e del dettato costituzionale, provano sempre a favorire l’abuso. Ma devono fare i conti con la nostra associazione. Non abbiamo dubbi sulle decisioni della Corte costituzionale, in quanto si è già espressa in materia”.
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