09.05.2019 – Legambiente Sicilia è molto preoccupata per quello che accade a Catania, dove il consumo di suolo è molto alto ed il verde pubblico latita

“Le ultime  notizie apparse sui giornali – dichiarano Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, e Viola Sobello, presidente del circolo di Catania di Legambiente – destano allarme.  La città non ha certo bisogno di sbancare nuove aree verdi per realizzare case e centri commerciali. Nonostante il Comune sostenga che non vi siano previsioni di varianti al Prg, noi abbiamo il dovere di stare all’erta e di monitorare quanto accade. È opportuno ricordare che il capoluogo etneo, secondo l’ultimo rapporto  annuale Ecosistema Urbano di Legambiente, è all’ultimo posto tra i 104 Comuni italiani, fanalino di coda in tutto: trasporti, pulizia, aria, verde pubblico, rinnovabili. Noi ci spenderemo con tutti i mezzi affinché questa città inverta la rotta a cominciare proprio dallo stop al consumo di suolo, con tutto ciò che comporta anche in termini di dissesto idrogeologico. Noi di Legambiente continueremo a monitorare tutti i passaggi fatti dai privati e dal Comune e impediremo ogni forma di abuso”.