16.02.2019 – NON IN NOME MIO focus siciliano del dossier “L’accoglienza che fa bene all’Italia”

E’ importante che l’ambientalismo si misuri con i cambiamenti che avvengono nel Paese e, in un periodo storico in cui l’Italia vive di violenze verbali, odio, in cui si guarda all’altro con diffidenza, Legambiente vuole dare una chiave di lettura differente.

Oggi, ultimo giorno di iniziative per l’avvio del percorso di Legambiente Sicilia ai Cantieri culturali alla Zisa, è stato presentato il dossier “L’accoglienza che fa bene all’Italia”, una raccolta di storie che rappresentano un vero e proprio “viaggio per capire” come funziona quella accoglienza che, mentre risolve un’emergenza favorisce al contempo lo sviluppo e dà beneficio al territorio. Il dossier racconta storie che dimostrano che esiste un’accoglienza diffusa che fa bene, con paesi ringiovaniti, asili riaperti. Un caso molto diffuso nell’isola è anche l’integrazione post accoglienza, grazie al volontariato sia italiano che straniero.

Alla presentazione sono intervenuti: Vittorio Cogliati Dezza, segreteria nazionale Legambiente; Clementina Cordero di Montezemolo, Associazione Beyond Lampedusa; Nicoletta Ganci, Caritas Diocesana di Palermo; Leonardo Neglia, sindaco di Petralia Sottana, Rete dei Comuni Solidali; Giandomenico Maniscalco, Refugee Welcome; Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.

In Italia si vive un paradosso che vale la pena sciogliere. Mai, negli ultimi dieci anni il fenomeno delle migrazioni verso l’Europa ed il nostro Paese è stato così irrilevante, negli ultimi mesi, in termini numerici. Eppure, l’emergenza migranti viene sbattuta in prima pagina ed urlata nei social.

Questo l’incipit del dossier che racconta, oltre alle storie, i numeri che riguardano gli Sprar in Sicilia, il bilancio dell’immigrazione. All’interno anche il decalogo dell’accoglienza che fa bene all’Italia

Dopo il dibattito, è stato proiettato il medio-metraggio “Aadil” diretto da Salvatore Lazzaro e prodotto dalla Sikelia film in collaborazione, tra gli altri, con la Caritas Diocesana di Agrigento, la Fondazione Mondoaltro e l’associazione culturale Acuarinto, nonché supportato dall’AIF – Associazione Italiana Formatori.

“Aadil” è stato premiato alla XVIII  edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi, nella sezione “Lampi sul Mediterraneo”.