16.06.2018 – “Sole, Vento e Paesaggio: come accelerare e qualificare la transizione energetica in Sicilia”. Legambiente: la Sicilia deve recuperare il tempo perduto nella produzione di energia dalle fonti rinnovabili con un ‘piano energetico-climatico’ da costruire con il confronto e la partecipazione di tutti
- data Giugno 16, 2018
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
- 0
Nel solco del cammino di Nicola Cipolla, si è svolto ieri a Palermo il convegno “Sole, Vento e Paesaggio: come accelerare e qualificare la transizione energetica in Sicilia”, promosso da Cepes, Legambiente Sicilia, Forum dei Movimenti per l’acqua e beni comuni, Cgil Sicilia, Coordinamento Free.
Nel corso dei lavori, pur se con diverse sfumature, tutti i presenti, rappresentati della Regione, delle associazioni e del sindacato, hanno convenuto sul fatto che la Sicilia, nel giro di pochi anni deve produrre il 100 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per fare ciò occorre un piano serio e dettagliato.
“Ci sono tutte le condizioni affinché la Sicilia recuperi il tempo perduto nella produzione di energia dalle fonti rinnovabili, – sottolinea Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia-. Se, com’è giusto e doveroso, dobbiamo finirla con l’uso delle fonti fossili, bisogna raddoppiare quella prodotta dall’eolico, anche rimodernando gli impianti, e triplicando il fotovoltaico. Questo deve avvenire nel rispetto del paesaggio. È una prospettiva possibile. Serve solo una vera e seria programmazione, con un ‘piano energetico-climatico’ da costruire con il confronto e la partecipazione di tutti. La Sicilia può diventare la regione delle rinnovabili: significherebbe realizzare una profonda rivoluzione industriale ed energetica, aprendo straordinarie possibilità occupazionali”.
Al convegno hanno partecipato, oltre a Zanna, Giuseppe Barbera, docente Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Forestali (SAAAF) Unipa, direttivo Cepes; Gianfranco Rizzo, docente di Energie, Ingegneria dell’Informazione e Modelli Matematici dell’Unipa; Gianni Silvestrini, GS, Cepes, presidente Kyoto club; Salvatore D’Urso, dirigente generale Dipartimento regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità; Sergio Alessandro, dirigente generale Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana; Michele Buffa, dirigente Ufficio Piani Paesistici, Assessorato regionale Beni culturali; Alfio La Rosa, CGIL Sicilia; Luca Barberini, direttore divisione Sviluppo sostenibile GSE; Francesco Capello, responsabile Centro di consulenza energetica Enea Sicilia; Sebastiano Tusa, assessore regionale dei Beni culturali dell’Identità Siciliana; Alberto Pierobon, assessore regionale Energia, rifiuti e acque; Edoardo Zanchini, vice presidente nazionale di Legambiente.
Commenti recenti