21.05.2018 – Tre giorni sulle riserve naturali, grande successo di pubblico e contenuti. Grave l’assenza della regione
- data Maggio 21, 2018
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Si è conclusa ieri la tre giorni sulle riserve naturali organizzata all’Orto Botanico di Palermo dalle Associazioni Ambientaliste LEGAMBIENTE, LIPU, WWF, CAI, GRE; ITALIA NOSTRA, RANGERS D’ITALIA.
Le riserve naturali hanno fatto conoscere le azioni svolte quotidianamente nei territori, dalla sorveglianza alla tutela, dalla divulgazione alla ricerca, dalla manutenzione del territorio all’educazione ambientale e si sono svolte diverse attività divulgative e didattiche (laboratori per bambini, mostra tematica, palestra di arrampicata sportiva per ragazzi, dimostrazioni di apicoltura, video e documentari).
Di rilievo i contenuti emersi del workshop su “Rete Natura 2000 In Sicilia: stato di attuazione, prospettive e opportunità” e del convegno nazionale “Riserve naturali: una risorsa per il futuro della Sicilia” con la partecipazione di esperti del mondo scientifico, Federparchi, esponenti nazionali delle associazioni.
Una tre giorni per ricordare la marcia dello Zingaro del 18 maggio 1980 e il trentennale della legge regionale sulle aree protette, in un momento di gravi criticità che attanagliano il sistema, a partire dalla drastica ed immotivata riduzione dei fondi disposta dalla recente Legge Finanziaria regionale che ha tagliato i finanziamenti di oltre il 30% del fabbisogno annuo, come in nessun altro settore del Bilancio regionale, con il rischio dell’interruzione delle attività di gestione delle riserve, della dismissione dei presìdi sul territorio e del licenziamento dei 90 dipendenti delle riserve
In un tale contesto è risultata grave l’assenza dei rappresentanti delle istituzioni regionali e dell’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Salvatore Cordaro che non si è presentato al Convegno, perdendo un’occasione non solo di confronto, ma soprattutto di ascolto e di conoscenza del lavoro che le associazioni ambientaliste hanno fatto in 20 anni per la difesa e la tutela della biodiversità, spesso unica, della nostra Regione.
Un grave sintomo della scarsa attenzione dell’attuale politica regionale ai temi della conservazione della natura ed ai problemi gestionali delle aree protette.
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