27.04.2018 – Tagli della legge finanziaria regionale: a rischio chiusura le Riserve Naturali. E tutto questo nel trentennale della legge regionale sulle aree protette
- data Aprile 27, 2018
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Dopo quasi 25 anni di risultati positivi, che hanno posto la Sicilia tra le prime regioni a livello nazionale e con riconoscimenti anche a livello internazionale, le Riserve Naturali Siciliane sono di nuovo a un passo dalla chiusura: a rischio le attività di conservazione della natura, di divulgazione ambientale, di presidio del territorio per la legalità e lo sviluppo sostenibile, il licenziamento di 90 operatori.
Rischia di essere questa la conseguenza del pesante taglio attualmente previsto dalla finanziaria regionale in discussione in queste ore all’Assemblea Regionale Siciliana: il capitolo di spesa 443302 subisce una riduzione, abnorme e ingiustificata, del 40% rispetto al fabbisogno annuale come nessun altro settore del bilancio regionale.
Tali fondi, se non incrementati, sono sufficienti solo fino all’inizio del mese di agosto, dopo ci sarà inevitabilmente il blocco di ogni attività gestionale in piena stagione balneare, turistica e a rischio incendi.
Delle 76 riserve naturali istituite, 27 sono affidate in gestione ad Associazioni Ambientaliste (Legambiente, WWF, LIPU, Italia Nostra, Cai, GRE, Rangers) ed all’Università di Catania e tra queste rientrano alcune tra le più belle e note aree protette siciliane (come le Saline di Trapani, l’Isola di Lampedusa, il Biviere di Gela, l’Isola Lachea, Torre Salsa, Monte Conca, Grotta di Santa Ninfa, Monte Pellegrino), in cui sono stati raggiunti importantissimi risultati nella conservazione, tutela e recupero ambientale oltre che nella promozione di una fruizione compatibile, con riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale (basti pensare al Trip Advisor Award assegnato annualmente alla Spiaggia dei Conigli nella Riserva Naturale Isola di Lampedusa) e con ripercussioni positive anche in termini di immagine per la Regione Siciliana e per la promozione turistica.
E tutto questo sta accadendo in occasione della ricorrenza delle leggi regionali in materia di aree naturali protette: il 6 maggio del 1981 veniva infatti votata la prima legge regionale, la n.98, ed il 9 agosto del 1988 la legge regionale n.14.
E così nel maggio del 2018 rischia di essere emanata una legge “ammazzariserve”, che costringerà nel mese di agosto del 2018, paradossalmente proprio nel trentennale della legge regionale sulle aree protette, ad interrompere una delle più brillanti esperienze di conservazione della natura del nostro paese.
Legambiente Sicilia, Cai Sicilia, GRE, LIPU, WWF, Rangers d’Italia
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