28.12.2015 – ZTL. Nuova e indiscriminata tassa imposta ai palermitani che può essere accettata solo se è limitata nel tempo e se con i suoi ricavi si finanzino i progetti per rafforzare ed estendere la mobilità dolce, pulita e sostenibile di cui Palermo ha necessariamente bisogno
- data Dicembre 29, 2015
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Quella di Palermo non è una ZTL, tra l’altro con non poche contraddizioni (permessi per le Euro 3, non si tiene, quindi, conto della potenza delle auto), ma una tassa per continuare ad inquinare. Non risolve assolutamente il problema, ma semplicemente lo mantiene in forme forse leggermente più lievi e rinvia la soluzione.”
A dirlo Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia che continua: “Atteggiamento comprensibile quello seguito dall’Amministrazione comunale, visto che nessuno ha la bacchetta magica. Sono, comunque, solo pannicelli caldi per una situazione grave e fortemente dannosa per la salute delle persone, in particolare per i bambini e gli anziani.
La prospettiva per risolvere la questione deve essere quella di avere sempre più aree pedonali, per arrivare praticamente alla pedonalizzazione dell’intero centro storico; più mezzi pubblici di trasporto, da altre linee di tram ad autobus elettrici o alimentati a metano; ulteriore estensione del servizio di Car e Bike sharing, favorendo così i cambi di stile dei cittadini.
Questa nuova e indiscriminata tassa imposta ai palermitani -conclude -può essere accettata solo se è limitata nel tempo, massimo un anno, e se con i suoi ricavi si finanzino i progetti per rafforzare ed estendere la mobilità dolce, pulita e sostenibile di cui Palermo ha necessariamente bisogno”.
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