09.07.2015 – Legambiente risponde al dirigente generale dell’Ambiente, Pirillo: mai ricevute contestazioni sulla gestione delle riserve
- data Luglio 09, 2015
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Sulla vicenda giudiziaria che riguarda la tragedia verificatasi nella Riserva delle Macalube, la Legambiente continuerà a mantenere il riserbo che si è imposta sin dall’inizio, anche per evitare di alimentare quel circo mediatico che qualcuno si sforza di tenere in vita.
Rispetto alle dichiarazioni rilasciate a La Repubblica dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Ambiente, Maurizio Pirillo“dobbiamo confessare il nostro sconcerto e l’incredulità perché – dichiara Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia – del tutto inaspettate, immotivate e non rispondenti alla verità degli atti. I vertici della Regione, dopo le prime avventate dichiarazioni nei giorni successivi all’incidente, hanno dovuto ammettere che la riserva è sempre stata aperta alla fruizione coerentemente a quanto previsto dal regolamento e che (vedasi comunicato stampa del 3 ottobre 2014) nel corso degli anni, la Riserva è stata oggetto di studi, progetti, interventi e attività di varia natura tutti autorizzati dalla Regione a seguito di valutazione degli organismi scientifici e tecnici preposti a sovrintendere il complesso sistema di protezione della natura vigente in Sicilia”.
Infatti, a proposito della riserva delle Macalube, va ricordato che è la Regione Siciliana ad averla istituita nel 1995, ne ha imposto il regolamento, l’ha affidata a Legambiente ben tre volte (dal 1996 a oggi) giudicandone ottima la conduzione e non contestando mai in 19 anni alcuna attività, ha infine acquisito la proprietà e disponibilità dei terreni. “Se c’è quindi qualcuno che non si assume le proprie responsabilità – dice – Zanna – non è certamente l’ente gestore Legambiente”.
Anche in questo frangente il personale della Riserva continua a svolgere il proprio lavoro regolarmente, soprattutto quello di sorveglianza per allontanare i tantissimi turisti che vorrebbero entrare nell’area, come suo malgrado ha dovuto testimoniare la stessa giornalista che ha registrato alcune dichiarazioni di un nostro operatore tenendo la telecamera abbassata.
In quanto agli aspetti economici il dott. Pirillo sa benissimo, avendo firmato lui gli ultimi decreti di finanziamento, che non sono mai stati “distribuiti finanziamenti lasciando campo libero alla gestione”, perché il sistema prevede che i fondi vengono programmati ed accreditati dall’Assessorato, i pagamenti vengono effettuati dalla Cassa Regionale secondo il quadro finanziario delle convenzioni e successivamente rendicontati e verificati dall’Assessorato. “Non un solo centesimo – conclude Zanna – entra nel bilancio delle associazioni o sfugge al controllo della Regione”.
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