27.06.2015 – Incendi in Sicilia ed indagine sulla truffa del servizio elicotteri. Legambiente: ci costituiremo parte civile per i gravi danni subito dal territorio
- data Giugno 27, 2015
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
- 0
Le notizie sui primi esiti dell’importante e meritoria indagine avviata dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Palermo sul servizio elicotteri antincendio della Regione lasciano increduli, delineano un quadro molto più grave della semplice turbativa d’asta e danno l’idea di quanto possa essere ampio il malaffare che ha riguardato il settore forestale in questa regione.
Autorità giudiziaria e investigatori vadano sino in fondo per i gravi danni che hanno subito l’ambiente e le comunità oltre che il pubblico erario.
“Occorre accertare le responsabilità di chi doveva vigilare sulla corretta esecuzione del servizio – dichiara Angelo Dimarca, responsabile del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – perché se per anni ben 9 elicotteri dislocati in 9 diverse basi non sono stati impiegati correttamente, falsificando guasti e non intervenendo in caso di incendi, certamente la rete di complicità o di omissioni all’interno del settore e sul territorio è vasta ed articolata”.
Legambiente chiede che si mettano in relazione i casi di truffa per interventi non espletati con gli incendi verificatisi, perché si è dinnanzi a disastri ambientali dolosi.
Legambiente ricorda che quello degli elicotteri in Sicilia è stato un vero scandalo, perché l’articolo 25 della legge regionale 16 del 1996 prevedeva l’acquisto dei mezzi da parte della Regione ed il loro utilizzo con personale di ruolo del Corpo Forestale, mentre il noleggio doveva essere una misura temporanea.
E’ invece si è andati avanti con affidamenti privati per oltre 15 anni.
Solo nel 2014 sono stati finalmente utilizzati gli elicotteri pubblici del Corpo Forestale dello Stato.
Ma quella scelta sollevò critiche che, alla luce delle notizie di queste ore, assumono un significato inquietante e che furono seguite ad agosto del 2014 dal trasferimento del Dirigente generale del Corpo Forestale regionale ing. Di Rosa autore di quella scelta sacrosanta.
Commenti recenti