12.05.2015 – Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile. Legambiente: scandaloso che sia considerata solo come parco giochi acquatico estivo

“E’ scandaloso che la riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile sia considerata solo come parco giochi acquatico estivo. La riserva è grande, con enormi potenzialità, potrebbe essere visitata tutto l’anno, ma è tutto bloccato per l’incapacità dell’ente gestore. Inoltre, fatto gravissimo, ogni anno si registrano incendi quasi sempre negli stessi punti, compromettendo gravemente il patrimonio di biodiversità che essa custodisce e intaccando anche la base su cui poggia la ricca fauna di Cavagrande. Mai individuati i piromani: nessuno è mai stato condannato né sottoposto a indagini”. A denunciarlo Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia.

Un mese fa, Legambiente Sicilia ha organizzato, inseme ad altre assocializioni ambientaliste, un convegno tal titolo “Cavagrande del Cassibile: un futuro tutto da programmare”. Erano presenti le tre amministrazioni comunali di Avola, Noto e Siracusa, i responsabili dell’Azienda Foreste Demaniali e della Sovrintendenza di Siracusa.

“Evidentemente, – sottolinea Zanna – dobbiamo tornare sui temi trattati e ribadire le richieste che erano state avanzate. Chiediamo che vengano rimosse le cause che impediscono la fruibilità della riserva nella sua interezza; che l’ente gestore elabori, di concerto con gli Enti locali e le associazioni ambientaliste, un piano di gestione della Riserva, che individui gli obiettivi e modalità di fruizione di essa; che l’ente gestore e le amministrazioni intervengano come persone offese e parti civili nei procedimenti penali contro i responsabili degli incendi o dei danneggiamenti a danno della Riserva; infine, che si trovi un sistema di collaborazione tra operatori dell’Azienda Forestale, le associazioni o singoli volontari per realizzare un sistema di controllo del territorio attorno alla Riserva”.