29.12.2014 – Siracusa. Dichiarata illegittima la sospensione di Basile. Legambiente: torni al suo lavoro di Soprintendente
- data Dicembre 29, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Con ordinanza emessa il 24 dicembre e comunicata alle parti in data odierna, il Giudice del Lavoro, in accoglimento totale del ricorso d’urgenza proposto dalla Dott.ssa Basile, ha dichiarato l’illegittimità del provvedimento di sospensione a tempo determinato dall’incarico di Soprintendente di Siracusa emesso nei confronti di quest’ultima il 3 settembre scorso dal dirigente generale dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana, ordinando altresì alla Regione Siciliana di riassegnare all’incarico la dirigente.
Si ricorderà che dopo avere tentato invano di sostituirla accampando motivi di carattere burocratico, in seguito a un’ispezione avvenuta lo scorso agosto, i cui contorni sono ancora tutti da accertare, senza elevare nei confronti della dirigente alcuna specifica contestazione, il dirigente regionale aveva adottato nei suoi confronti un irrituale e immotivato provvedimento di sospensione sine die.
Come a gran voce era stato denunciato da Legambiente e dai tanti cittadini che avevano manifestato a sostegno di Beatrice Basile e a difesa del patrimonio culturale della città, oggi quel provvedimento viene dichiarato illegittimo dal magistrato. Si legge nell’ordinanza del Giudice del Lavoro che il provvedimento di sospensione “non presenta i prescritti requisiti di validità, poiché non contiene alcuna specifica descrizione dei fatti addebitati al dirigente né il limite temporale della sua durata”.
Legambiente Sicilia, che è intervenuta nel procedimento giudiziario a sostegno delle ragioni della ricorrente, esprime la propria soddisfazione per il risultato raggiunto e auspica che, con questo provvedimento si chiuda finalmente una delle pagine più vergognose nella storia recente dell’assessorato regionale ai beni culturali, trasformato, con il beneplacito del presidente Crocetta, in terreno per le scorrerie di alcuni personaggi politici.
Chiediamo che l’Assessorato regionale dia immediata esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice del Lavoro consentendo presto alla dottoressa Basile di riprendere presto il proprio lavoro che tanti apprezzamenti aveva ricevuto da parte di tanti cittadini che hanno a cuore la tutela e la corretta gestione del patrimonio culturale della città.
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