27.11.2014 – Ragusa. Idrocarburi. Legambiente diffida soprintendenza per un nulla osta in area tutelata
- data Novembre 28, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“La discussione di ieri all’Ars ci rassegna una situazione davvero grave. Il governo Crocetta – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – va dritto su una strada senza futuro che porterà la Sicilia fuori dal percorso virtuoso che stanno seguendo tutte le economie che, a differenza della nostra che sta deperendo, stanno crescendo. Fra qualche anno ci troveremo con un pugno di mosche in mano e con una crisi ambientale ancora peggiore di quella attuale, a dipendere tecnologicamente dai territori che avranno puntato sulla ricerca, sull’innovazione e sulle rinnovabili. Insomma, su quella green economy che rappresenta oggi l’unico pezzo dell’economia occidentale in forte crescita mentre tutto il resto arranca. Da cittadini siciliani non subiremo questo destino inerti ma cercheremo in ogni modo di opporci, e soprattutto non consentiremo forzature di alcun tipo in nome di un sovraordinato interesse politico, come ci pare stia già avvenendo.
Un esempio chiarissimo – denuncia Fontana – è il rilascio di un nulla osta della sovrintendenza di Ragusa relativo a una richiesta di autorizzazione per indagini esplorative sul giacimento idrocarburi in C/da Buglia Sottana, ricadente nel territorio di Ragusa. Si tratta di una iniziativa ricadente in aree di tutela dove ogni nuova attività industriale è inibita. Che senso ha avviare la ricerca di idrocarburi in un luogo vincolato? É di tutta evidenza l’incoerenza con le norme di salvaguardia scattate con l’adozione del Piano Paesaggistico e che si tratta di una prima forzatura che anticipa certamente il tentativo di modificare il vincolo.
Facciamo appello al nuovo assessore Purpura, che sulla vicenda della rimozione della dottoressa Basile a Siracusa sta dimostrando sensibilità istituzionale e autonomia dai condizionamenti dei poteri forti locali, di attivarsi immediatamente per ristabilire il rispetto delle regole.
Intanto, – conclude – noi abbiamo già inviato una formale diffida alla sovrintendenza di Ragusa a revocare in autotutela il nulla osta”.
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