15.11.2014 – Sospensione degli abbattimenti forestali tra Altofonte e Piana degli Albanesi. Legambiente: apprezzamento per l’intervento degli assessori Caleca e Croce
- data Novembre 15, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente esprime apprezzamento per l’intervento dei neo assessori regionali all’Agricoltura Caleca ed all’Ambiente Croce di sospendere gli interventi di tagli nel demanio della Moarda e rivedere sul piano tecnico il progetto.
“Sensibilità personali e istituzionali nuove che creano il presupposto per un discorso serio sulla forestale siciliana – dichiara Angelo Dimarca, responsabile regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia –. Sugli errori commessi negli ultimi anni e dinnanzi alle sfide future su cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico e perdita di biodiversità, si può costruire il futuro per una forestale sana, fortemente connotata sul piano tecnico ed utile ambientalmente e socialmente”.
Per Legambiente sono indispensabili alcuni urgenti interventi:
- abolizione immediata del famigerato articolo 5 della finanziaria 2013 sulla graduatoria unica, separando nettamente l’antincendio dalla manutenzione dei boschi;
- urgente approvazione del nuovo piano regionale antincendio, costato centinaia di migliaia di euro di fondi comunitari, e che giace da due anni in qualche cassetto della Regione;
- redazione dei piani di bacino di difesa del suolo e dei piani di gestione dei sistemi boscati, con una programmazione pluriennale per sottrarre gli interventi ad improvvisazione;
- fine del precariato per sottrarre gli operai dal ricatto politico-occupazionale, con organizzazioni sindacali che hanno incassato, tra assistenza contrattuale e di disoccupazione, milioni di euro dall’attuale sistema;
- cancellazione dagli elenchi degli operai forestali che hanno riportato condanne per reati contro il patrimonio o la pubblica amministrazione;
- separazione netta tra funzioni di vigilanza e gestione dei lavori.
In merito ad alcune notizie stampa circolate in queste ore, intendiamo ribadire con forza che: “Non abbiamo attribuito mai alla forestale – sottolinea Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – colpe di causare danni più degli incendi. Solo uno stupido od un irresponsabile potrebbe sostenerlo. I documenti di Legambiente sono chiari e non si prestano ad alcun equivoco. Si tratta di titoli scorretti, che si ripetono puntualmente quando si parla della forestale siciliana alla ricerca dello scandalismo fine a se stesso e non a fare corretta informazione. Conosciamo bene la distinzione tra Corpo Forestale ed (ex) Azienda, ma pezzi della politica e della burocrazia dalla legge 14 del 2006 fino alla grave scelta della graduatoria unica degli operai, hanno progressivamente operato per annullare la netta separazione voluta nel 2002. E poi se chi è preposto a vigilare non interviene, si assume la stessa responsabilità di chi realizza gli interventi contestati”.
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