14.11.2014 – Basta con questa forestale!
- data Novembre 15, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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I boschi siciliani non hanno tregua e, sembra un paradosso, gli alberi scampati agli incendi distruttivi di questa estate stanno cadendo ora sotto i colpi delle motoseghe della forestale siciliana.
“Da giorni sono in corso lavori assurdi nel demanio forestale che costeggia la strada provinciale che da Altofonte conduce a Piana degli Albanesi – denuncia Angelo Dimarca Responsabile Regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – Centinaia di alberi vengono abbattuti dagli operai forestali per creare una ampia fascia nuda, in un’area non interessata dagli incendi. Ma vi è di più: gli alberi, che svolgono un’importante funzione di difesa idrogeologica, vengono abbattuti proprio dove negli anni sono state realizzate enormi barriere paramassi. E i boschi costituiscono anche naturali barriere a difesa del rotolamento dei massi.
Secondo comuni criteri di buon senso si tratta di lavori inutili e dannosi e comunque non prioritari. E l’interrogativo legittimo ed inquietante allo stesso tempo e’: dove finiscono queste migliaia di metri cubi di legname? Basta con questa forestale, davvero basta”. Legambiente denuncia l’assenza dei piani di gestione forestale per ogni complesso boscato obbligatori per legge e l’esecuzione di lavori al di fuori di ogni programmazione, il nuovo piano antincendio (che contiene una censura molto severa sulla realizzazione dei viali parafuoco effettuata negli anni precedenti e sino a questa estate) giace da 2 anni nei cassetti della Presidenza della Regione e non viene decretato. “In questi giorni – continua Angelo Dimarca – pur di garantire comunque le giornate lavorative a decine di migliaia di operai, sono stati aperti contemporaneamente centinaia di cantieri al di fuori di ogni pianificazione e di elementari criteri di priorità”. Legambiente chiede un immediato intervento dei neo Assessori regionali all’Agricoltura Caleca ed all’Ambiente Croce per bloccare gli abbattimenti lungo la strada provinciale Altofonte-Piana degli Albanesi e per dare immediato avvio alle attività di programmazione forestale e di pianificazione idrogeologica a livello di bacino, unico strumento per riconvertire in modo serio il settore, rinunciando ad ogni improvvisazione e a logiche emergenziali ed assistenziali.
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