26.07.2014 – La sorpresa della politica siciliana agli arresti per la vicenda dei rifiuti, è davvero incredibile
- data Luglio 26, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Nella vicenda del funzionario Cannova, quello che colpisce non è il suo arresto, ma la sorpresa che ha suscitato, almeno a parole, nella classe politica siciliana”. A dirlo Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia che ricorda che: “già nel 2010, l’ultima commissione bicamerale sui rifiuti scriveva che“il ciclo dei rifiuti in Sicilia è un esempio di « disfunzione organizzata ». Il vero problema – continua – risiede nella sottovalutazione o nella complicità di ampia parte di quest’ultima. Cannova non ricopriva un ruolo apicale, come faceva a garantire tutti i servigi illeciti che gli venivano pagati? Chi stava sopra di lui era soltanto incapace e disattento o lo copriva? Funzionari come Cannova dipendono da un capo servizio e da un dirigente. Quali criteri ha usato la politica negli ultimi quindici anni per la loro nomina? C’è qualcuno che può tirarsi fuori? Pochissimi! Certamente coloro che hanno tentato inutilmente di applicare principi di trasparenza, come l’ordine cronologico, nell’esame delle pratiche autorizzative sia nel settore dei rifiuti che in quello dell’energia. Non ci sono riusciti perché gran parte della politica regionale ha invece sfruttato gli spazi che si sono creati per l’intermediazione parassitaria, accrescendo il proprio peso nel rapporto perverso con gli interessi economici. Così ha però – dice ancora Fontana – rinunciato al ruolo di regolatore che il “pubblico” dovrebbe garantire. Insomma non solo l’arbitro non era imparziale, ma addirittura giocava la partita”.
http://www.loraverde.it/2014/07/mazzette-sulle-discariche-non-riparliamo-demergenza-intervista-a-mimmo-fontana/
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