14.07.2014 – Marsala. Torrazza, blitz di Goletta Verde a “Casa Francesca” e sulla Riserva dello Stagnone Legambiente chiede l’affidamento ad un ente terzo
- data Luglio 14, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Doppio blitz questa mattina da parte degli attivisti di Legambiente per chiedere l’abbattimento di “Casa La Francesca” sulla spiaggia di Torrazza e mantenere alta l’attenzione sul passaggio di competenze dalla Provincia al Comune della Riserva dello Stagnone, soprattutto dopo le discutibili affermazioni del sindaco in merito alla navigabilità della laguna.
L’azione di protesta è arrivata in concomitanza con l’arrivo a Marsala della Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista che da ventinove anni effettua il periplo dell’Italia non solo per verificare lo stato di salute dei nostri mari e delle coste, ma anche per stanare i “pirati del mare”: chi rappresenta cioè il lato peggiore di un modello che continua ad impattare negativamente sull’ambiente.
La spiaggia di Torrazza – inserita in una delle zone più belle della Sicilia Occidentale, nonché sito di Interesse comunitario e parte finale di una vasta zona umida di rilevanza internazionale – continua a essere al centro degli interessi di speculatori senza scrupoli pronti a inondare di nuovo cemento questa splendida area, dopo gli attacchi già subiti negli ultimi decenni. Esempio emblematico di questo scempio è lo scheletro di una casa posizionata in piena spiaggia che appartiene alla famiglia del Notaio Eugenio Galfano, ex sindaco di Marsala.
“Abbiamo volutamente esposto uno striscione chiedendo l’abbattimento di questo obbrobrio per ribadire che le demolizioni degli ecomostri non servono soltanto a ridare dignità ad un territorio e riappropriarsi della bellezza di queste stupende zone, ma servono da monito per tutte le brutture edilizie che compaiono e deturpano questa regione oltre che l’intero territorio nazionale – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – Si dia inizio ad una nuova stagione di buona politica, partendo proprio dalla lotta al cemento che invade una delle aree più affascinanti della Sicilia occidentale. Siamo convinti che queste azioni rappresentino quel cambiamento culturale che sta maturando nel nostro Paese e che vede nel ripristino della legalità e della bellezza violate una delle condizioni necessarie per uscire dalla crisi e promuovere uno sviluppo economico, sociale e ambientale più duraturo e giusto”.
Poche ore dopo i volontari di Legambiente con l’equipaggio di Goletta Verde si sono spostati nella riserva naturale dello Stagnone, per cercare di bloccare l’ennesimo tentativo di deturpare ancora una volta quest’area che potrebbe verificarsi con il passaggio di competenze dalla Provincia al Comune. L’ultimo esempio di quello che potrebbe accadere è rappresentato proprio dalle dichiarazioni del primo cittadino che ha rilanciato l’idea di riaprire alla navigazione diportistica l’area della riserva.
“L’esperienza della gestione provinciale è stata molto negativa – dichiara Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia – e con i Comuni rischiamo di passare dalla padella alla brace. L’ente gestore subirebbe pressioni ancora maggiori da parte dei privati e da parte di tanti soggetti che, per ragioni diverse, non hanno a cuore la tutela e la salvaguardia delle aree protette. Senza dimenticare le recenti posizioni espresse dal sindaco in merito alla navigabilità della laguna. L’esempio da eseguire potrebbe essere quello adottato alla Riserva dello Zingaro, la cui tutela è curata dall’Azienda Regionale delle Foreste Demaniali, oppure, così già accade per numerosi casi di aree protette, di affidare la gestione direttamente alle associazioni ambientaliste. Ancora meglio la creazione di un consorzio di cui potrebbero far parte il Comune, i privati e tutti i soggetti portatori di interessi generali”.
Goletta Verde è una campagna di Legambiente
Main partner: COOU
Partner tecnici: Novamont, Nau!
Media partner: La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it
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