03.06.2014 – Abusivismo edilizio. Legambiente plaude all’azione di ripristino della legalità nell’Oasi del Simeto
- data Giugno 03, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“La ripresa delle demolizione degli abusi edilizi nell’Oasi del Simeto è un segnale importante che va nella direzione opposta rispetto a quella intrapresa dai comuni siciliani che da tempo cercano una via d’uscita che salvi le case illegali dalle ruspe”.
Così commentano Vittorio Cogliati Dezza e Mimmo Fontana, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente, l’attività di ripristino della legalità avviata oggi dal Comune e dalla Procura della Repubblica di Catania.
“Solo contando quelle alla foce del fiume Simeto, sono centinaia le villette illegali, una vera e propria cittadella abusiva. Ma, come denunciamo da anni nei nostri dossier, si tratta di un caso tutt’altro che isolato: da Marsala a Campobello di Licata, da Triscina a Pizzo Sella, l’edilizia fuorilegge ha prosperato indisturbata nei luoghi più belli dell’Isola. La Sicilia, non a caso, è la prima regione per reati di abusivismo sul demanio marittimo, con il 16,6% del totale nazionale, nel 2012 sono stati effettuati 286 sequestri. Per fermare queste speculazioni che privatizzano un bene, il paesaggio, che è di tutti, – concludono Cogliati Dezza e Fontana – occorre ripristinare legalità e luoghi attraverso le demolizioni, unico efficace deterrente al nuovo abusivismo. Per questo sosteniamo con convinzione l’intervento voluto dal sindaco Bianco e dalla Procura della Repubblica”.
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