17.05.2014 – Solidarietà al delegato sindaco di Linosa. Basta aggressioni e strumentalizzazioni. Recuperiamo la serenità necessaria per correggere e migliorare il Piano Paesaggistico
- data Maggio 17, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente esprime la massima solidarietà al delegato sindaco di Linosa Susanna Errera e lancio un appello perché si ritorni a un dibattito sereno e privo di strumentalizzazioni sul Piano Paesaggistico. Uno strumento certamente da migliorare ma che rappresenta una grande occasione per lo sviluppo delle Pelagie e di tutta la provincia di Agrigento.
La forte opposizione ai Piani Paesaggistici della provincia di Agrigento e, in particolare, del comune di Lampedusa e Linosa, sono sintomatici di una approccio sbagliato della politica al tema della tutela del territorio. Argomento ormai molto di moda ma che vede reazioni eccessive tutte le volte che si prova a praticarlo.
Non si tratta peraltro di una novità perché si sta ripetendo, con i medesimi toni e argomenti, ciò che è già avvenuto a Caltanissetta, a Ragusa e a Siracusa.
Va inoltre ricordato che le troppe speculazioni che hanno danneggiato e comunque rallentato lo sviluppo turistico di Lampedusa, oggi indissolubilmente legato alla qualità delle politiche di tutela del territorio, sono in gran parte addebitabili proprio all’opposizione dei sindaci che hanno impedito che la bellezza delle Pelagie fosse protetta come è invece avvenuto per le Eolie e per le Egadi.
I linosari si sono sempre opposti alle speculazioni ed hanno contribuito a mantenere complessivamente integra l’isola: per questo quanto sta accadendo oggi è solo frutto di disinformazione e di lucide strumentalizzzazioni.
Oggi non è utile enfatizzare i contrasti illudendo i cittadini che con un semplice atto parlamentare si possa fermare una procedura di redazione e approvazione di piani paesistici che la Regione porta avanti da oltre un decennio.
Peraltro va sottolineato come la sospensione del piano sarebbe una iattura per i cittadini che vedrebbero allungare ulteriormente i tempi entro i quali riuscire ad avere risposte alle proprie osservazioni e quindi alla tutela dei propri interessi.
É invece proprio sulla possibilità di migliorare il piano attraverso le osservazioni che bisogna puntare!
Si tratta di una fase importante della redazione del piano proprio perché consente, attraverso la partecipazione, di scendere maggiormente nel dettaglio, di correggere eventuali errori e imprecisioni, di confrontarsi con le esigenze delle comunità locali.
Proprio per garantire la più ampia partecipazione chiediamo al nuovo assessore e al nuovo dirigente generale dei BB.CC. di ampliare i termini per la presentazione delle osservazioni chiarendo che non si tratta di termini ultimativi. Ciò consentirà, come peraltro già avvenuto per gli altri piani in corso di esame, uno spazio temporale sufficiente per consentire a tutti i cittadini che lo vorranno di presentare le proprie osservazioni.
Per ciò che riguarda le amministrazioni comunali, invece, va ricordato che negli anni scorsi sono state insistentemente sollecitate a confrontarsi con le sovrintendenze che redigevano i piani e, nella gran parte dei casi, si sono rifiutate di farlo scommettendo sulla possibilità di far saltare i piani con i ricorsi al TAR e al CGA. Proprio questo atteggiamento irresponsabile ha contribuito all’aumento di tensioni come quelle che oggi si registrano ma soprattutto ha impedito che i piani fossero migliorati e corretti prima della loro adozione. Peraltro la strada del ricorso ai tribunali amministrativi non ha dato i risultati sperati perché questi hanno fatto giustamente prevalere l’interesse alla tutela del paesaggio.
Ciononostante, per venire incontro anche alle esigenze di quei sindaci che sono subentrati successivamente alla fase di concertazione, come nel caso di Lampedusa e Linosa, e per quelli che vogliono rivedere il proprio atteggiamento ostruzionistico per proporre delle modifiche costruttive, sarebbe utile che venisse un esplicito segnale di disponibilità da parte dell’assessorato ai BB.CC.
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