27.02.2014 – Siracusa. Incendio raffineria Isab Sud
- data Febbraio 27, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente manifesta il massimo disappunto per l’ennesimo rogo che si verifica nell’area industriale alle porte di Siracusa ed esprime la propria solidarietà ai lavoratori ed alle popolazioni di Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa che sono costrette a vivere continue situazioni di rischio e di paura.
Ci auguriamo che nessuna conseguenza abbiamo riportato gli addetti all’impianto e chiediamo con forza che si facciano – oltre alle indagini sulle cause dell’incendio – anche quelle sugli effetti negativi che ore ed ore di imponente sfiaccolamento ha avuto sull’ambiente e sui cittadini.
Questa interminabile serie di incidenti e malfunzionamenti, la cui frequenza sembra aumentare di anno in anno, è la riprova, semmai ce ne fosse stato bisogno, che è più che giustificata la procedura di riesame delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) che, su richiesta dell’ARPA di Siracusa e dei Comuni di Melilli e Priolo, è stata avviata dal Ministero dell’Ambiente nei confronti di Isab, Isab Energy e Esso.
Registriamo con rammarico che le aziende – anziché compenetrarsi con le difficoltà, i timori, i rischi e gli impatti che le loro attività producono sull’ambiente e sulla vita delle persone – si oppongono al riesame e presentano ricorso al TAR invece di adoperarsi per rimuovere le cause del disagio ambientale e sanitario.
Questa inaccettabile resistenza a sottoporsi a verifica ed a colmare le carenze che si dovessero riscontrare rende ancor più difficile far convivere industria ed ambiente, espressione tanto declamata dalle aziende e così poco praticata.
Alle amministrazioni ed alle autorità locali si chiede di rendere noti, appena possibile, i dati ambientali connessi con l’incidente odierno.
All’ASP di Siracusa che, specie dopo la recente emanazione delle linee guida per la Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), è pienamente competente per questo aspetto, chiediamo di intervenire nei procedimenti di revisione AIA a tutela della salute di tutti.
Al Ministero dell’Ambiente chiediamo, alla luce degli incidenti che continuano a susseguirsi, cosa si stia aspettando per inviare la Commissione per la valutazione dello Studio di Sicurezza Integrato di Area (SSIA).
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