14.01.2014 – Agrigento e rifiuti, fuori la verità che interessa ai cittadini!
- data Gennaio 15, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Nel bailamme di accuse, contraccuse e polemiche a mai finire che, in questi giorni, si è sviluppato a proposito dell’avvenuta pubblicazione da parte dell’Amministrazione-Zambuto del bando per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti dobbiamo purtroppo registrare l’usuale, perdurante vizio della nostra classe politica di non rassegnare in modo chiaro ed incontrovertibile ai cittadini l’unica verità di loro interesse: comunque la si rigiri, questa frittata, il boccone più amaro toccherà ingoiarlo ancora una volta a loro che continueranno a pagare una tariffa altissima o – per meglio dire – spropositata a fronte di un servizio di bassa qualità, del tutto inadeguato per una città turistica in cui decoro e pulizia dovrebbero invece essere tenuti nel massimo conto.
È facile (e al momento opportuno – come la storia purtroppo insegna – sarà di certo elettoralmente redditizio) porre oggi al centro dell’attenzione mediatica la questione dei posti di lavoro e dei livelli occupazionali da salvaguardare ad ogni costo nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema. Più difficile e sicuramente assai meno conveniente per chi punta a fare “carriera” politica è spiegare al cittadino che mantenere gli attuali livelli occupazionali significa mantenere – se non addirittura aumentare – gli esosi esborsi richiesti alle famiglie ed agli operatori economici agrigentini.
Dare la “caccia alle streghe” è mestiere che non ci appartiene e non sarà certamente questa l’occasione per farci tirare dentro a polemiche di basso cabotaggio e di nessuna utilità. Ma dire le cose come stanno è nostro dovere e così dovrebbe essere per chiunque si occupi della cosa pubblica: negli anni il numero di addetti nel settore dei rifiuti, ad Agrigento come pure in altre parti della provincia e della regione, è cresciuto a dismisura, con un sovradimensionamento del personale, operaio ed impiegatizio, che non ha prodotto miglioramenti evidenti in termini di efficienza del servizio e che però, in termini economici, quindi di costi per retribuzioni, influisce pesantemente, se è vero come è vero che oltre il 75% delle somme caricate al contribuente in bolletta servono, per l’appunto, unicamente a pagare stipendi!
Si tratta – come è del tutto evidente – di una delle tante politiche in salsa sicula di tipo assistenziale, rivelatasi improduttiva sul piano della ottimizzazione del servizio reso al contribuente e, per contro, molto, molto costosa per le tasche di quest’ultimo. Ma se su questa strada – come dimostrano le prese di posizione di questi giorni di agguerriti consiglieri comunali e di altre Istituzioni cittadine – si vuole perseverare, confortati in ciò anche da precisi accordi tra Governo regionale e Sindacati a garanzia dei lavoratori, si abbia il coraggio e la dignità di dire a chiare lettere agli agrigentini che loro una bolletta per la raccolta dei rifiuti di importo pari a quello pagato da un cittadino di Milano o di Salerno (solo per citare un paio di esempi), cioè di 150-180 euro a famiglia, possono solo sognarla,
perché se a Milano e a Salerno il rapporto è di un addetto ogni 1.000 abitanti, ad Agrigento quel rapporto è pari a un addetto ogni 250 abitanti!
Questo è il succo essenziale di tutte le polemiche di inizio anno sulla questione-rifiuti. È un succo amaro che gli agrigentini, stando così le cose, dovranno purtroppo continuare a trangugiare, in attesa che qualcosa possa finalmente mutare nell’ambito del piano di gestione diretta del servizio di cui l’Amministrazione Zambuto intende dotarsi per poter avviare nei tempi più brevi la raccolta differenziata porta-a-porta. A tale proposito, per tacitare tutti coloro che già agitano lo spauracchio di consulenze esose ai fini della redazione definitiva di questo piano, ci permettiamo di suggerire al vice-Sindaco Piero
Luparello – cui va dato atto di avere posto al centro della sua attività proprio la questione della riduzione dei costi del servizio – di tenere nella dovuta considerazione l’accordoquadro ANCI-CONAI per la raccolta differenziata e di verificare, nell’ambito di questo, la possibilità di ottenere assistenza e consulenza.
Su tutti questi argomenti, in ogni caso, come Legambiente proporremo all’Amministrazione Comunale di Agrigento l’organizzazione di un approfondimento pubblico nei tempi più brevi.
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