05.07.2013 – Palermo. Porta Nuova: “La messa in sicurezza di cui si parla, non ha alcun significato, l’occasione era, invece, buona per risolvere il problema definitivamente”
- data Luglio 05, 2013
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Siamo davvero sconcertati! Capiamo l’emergenza Festino, – dichiara Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia – ma i problemi di Porta Nuova sono molto gravi e riguardano la stabilità della struttura. Purtroppo, si sta intervenendo con una tachipirina, mentre il malato ha la broncopolmonite. La messa in sicurezza di cui si parla, non ha alcun significato, l’occasione era, invece, buona per risolvere il problema definitivamente.
Ancora una volta, siamo costretti a sottolineare che la grave situazione in cui si trova Porta Nuova e l’intero asse di corso Vittorio Emanuele è molto chiara da almeno 10 anni.
Nel 2003 abbiamo promosso come Legambiente il progetto “Salvalarte respira pulito”, insieme all’ARPA Sicilia, al Centro regionale per il Restauro e alla Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Palermo, monitorando i monumenti e le facciate dei palazzi che si affacciano sul Cassaro.
I risultati delle analisi sono stati molto preoccupanti.
Si è calcolato, ad esempio, per difetto, che tra le 8,00 e le 9,00 del mattino, di una qualsiasi giornata normale, transitano sotto l’arco di Porta Nuova 1000 automobili circa, alcune centinaia di motocicli e un centinaio di mezzi pesanti (camion, pullman, bus, perfino autotreni). Sono quest’ultimi che creano il maggior danno al patrimonio culturale del centro storico, con il loro pesantissimo carico inquinante e, soprattutto, con le vibrazioni causate dai loro motori e dal loro peso.
Abbiamo proposto, dieci anni fa, una misura minima, ragionevole, che tamponasse una situazione che, come si è visto, poteva solo peggiorare e precipitare in situazioni irrecuperabili: chiudere al traffico pesante tutta l’asse di corso Vittorio Emanuele. Ma si continua ancora a perdere tempo”.
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