30.04.2013 – Emergenza rifiuti a Palermo. Legambiente Palermo: Bellolampo, l’ipotesi della realizzazione della sesta vasca non è altro che una soluzione tampone rispetto al vero problema che è quello della gestione integrata

“La chiusura della discarica di Bellolampo, denota uno stato di emergenza del sistema gestionale dei rifiuti a Palermo: la raccolta differenziata resta una chimera”. A dirlo Giuseppe Messina di Legambiente Palermo che continua: “l’ipotesi della realizzazione della sesta vasca non è altro che una soluzione tampone rispetto al vero problema che è, ripeto, quello della gestione integrata. La dichiarazione di emergenza non può risolvere il problema rifiuti che ormai dilaga anche in tutti i comuni della provincia. In questo momento è necessario l’intervento della Protezione civile che, insieme all’Esercito, ripulisca le strade per evitare una vera e propria emergenza sanitaria”.
E ancora, a Bellolampo esiste un problema sicurezza per i lavoratori che operano all’interno della discarica senza garanzie di tutela ed incolumità. “Aumentare a dismisura – sottolinea Messina – la capacità volumetrica della discarica è un rischio per tutti i cittadini palermitani che si ritroverebbero sulle teste colline di rifiuti, certamente, non sicure per quanto riguarda la stabilità e per gli annosi problemi collegati al percolato ed alla innocuizzazione dei rifiuti stessi”.
Legambiente Palermo chiede che vengano attivati subito i trasferimenti dei rifiuti alle discariche autorizzate e conformi all’AIA (autorizzazione integrata ambientale). Nel contempo l’amministrazione comunale, i sindacati, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, devono creare un tavolo tecnico per costruire un piano industriale che veda nel sistema integrato della gestione dei rifiuti, lo strumento di rivalutazione dell’Amia. L’obiettivo è guardare al “rifiuto” come opportunità di inserimento in più vasto mercato industriale a tutela di consumatori ed utenti.