22.04.2013 – Salvalarte Madonie. Cefalù: “Il Mandralisca non deve chiudere”. Mercoledì 24 aprile
- data Aprile 22, 2013
- autore ufficiostampa
- In Beni culturali
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Prosegue il viaggio della settima edizione di Salvalarte Madonie. Mercoledì 24 aprile a Cefalù si terrà, di mattina, una manifestazione pubblica di solidarietà e sostegno alla Fondazione Mandralisca. Parteciperanno l’assessore regionale dei Beni culturali Maria Rita Sgarlata ed il dirigente generale dei Beni culturali, Sergio Gelardi.
“Questa tappa riveste una particolare importanza per noi – sottolinea Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia – il museo Mandralisca conserva, infatti, tra i suoi tanti tesori, quel quadro di Antonello da Messina che, molti anni fa, scegliemmo come simbolo per questa nostra campagna di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. L’istituzione è oggi in gravissime difficoltà, rischia la chiusura, non solo per colpa della crisi, ma per colpa della mancanza di una seria ed intelligente politica culturale. Continua ad esserci un approccio economicistico, come se la cultura di per sé debba produrre reddito e, questione molto seria per un territorio interno come le Madonie, ci si continua ad affidare al solo mercato, con l’inevitabile conseguenza che si privilegiano sempre i posti in cui si vende di più, con la conseguenza che tutti gli altri restano marginalizzati”.
Programma
Mercoledì 24 Cefalù
ore 11, “Il Mandralisca non deve chiudere!”, manifestazione pubblica di solidarietà e sostegno;
ore 16, Fondazione Mandralisca, incontro sul progetto di sistemazione dell’offerta culturale della “Città a rete Madonie-Termini”.
La Fondazione culturale Mandralisca Onlus trae origine dalle idee e dagli ideali di un illuminato mecenate dell’Ottocento, il barone Enrico Pirajno di Mandralisca (Cefalù, 1809-1864), che credeva fermamente nel valore dell’istruzione e a tale convinzione ispirò la sua vita e le sue opere.
Nel solco di tale tradizione, la Fondazione Mandralisca – che opera a servizio della comunità cefaludese e madonita – intende:
– essere strumento di promozione e veicolo di diffusione del sapere, tanto negli aspetti umanistici che scientifici;
– suscitare in un pubblico quanto più vasto interesse per la cultura in tutte le sue manifestazioni;
– rivolgersi ai giovani (ai quali soprattutto pensava Enrico Pirajno quando vergò il suo testamento) sviluppandone senso critico e capacità di giudizio.
Il Museo Mandralisca – che conserva tra le sue antiche mura il patrimonio artistico, ma anche l’eredità di memorie, di Enrico Pirajno di Mandralisca – si può ben definire come Museo interdisciplinare comprendente, oltre alla pinacoteca, una notevole collezione archeologica, uno splendido monetario, una raccolta malacologica tra le più ricche d’Europa, nonché mobili ed oggetti di pregio già appartenuti alla famiglia Mandralisca.
Fiore all’occhiello del Museo sono due riconosciuti capolavori: il magnifico “Ritratto d’Uomo”, opera di Antonello da Messina, e il cratere siceliota a figure rosse su fondo nero detto del “Venditore di tonno”.
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