10.04.2013 – Palermo. Prusst: “Non si può continuare a modificare gli strumenti urbanistici con piani residuali e strumenti che superano i vincoli esistenti”. Legambiente chiede, che venga istituito un tavolo di confronto e concertazione per la programmazione di aree vaste
- data Aprile 10, 2013
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Le perplessità espresse sette anni fa restano. Non erano progetti condivisibili allora e non lo sono ancora oggi”. Questo il commento di Giuseppe Messina, di Legambiente Palermo, sui Prusst, i Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio, che dal 2006 attendono il via libera.
“I progetti – continua Messina – non rappresentano le necessità di sviluppo di Palermo, che attende ancora il nuovo prg e, soprattutto, che vengano realizzati i nuovi piani di programmazione di area vasta: il piano di zonizzazione acustica, il piano energetico, il piano traffico e quello a tutela della qualità dell’aria. Tutta materia di pianificazione che deve diventare strumento di indirizzo del nuovo prg. Non si può continuare a modificare gli strumenti urbanistici con piani residuali e strumenti che superano i vincoli esistenti”.
Legambiente chiede, quindi, che venga istituito un tavolo di confronto e concertazione per la programmazione di aree vaste.
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