24.02.2013 – Musei siciliani e pochi visitatori. Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, risponde a Gian Antonio Stella: “Noi non abbiamo mai avuto il “modello francese”, un’unica realtà museale come il Louvre; noi abbiamo il museo del territorio, rappresentante del territorio, diffuso nel territorio”
- data Febbraio 24, 2013
- autore ufficiostampa
- In Beni culturali
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“Ho sempre apprezzato le denunce fatte da Gian Antonio Stella, sul malaffare, sui privilegi della casta politica, sull’abbandono dei beni culturali, ma questa volta non condivido l’analisi, anche se ineccepibile (i numeri sono numeri) ma non le sue conclusioni: noi non abbiamo mai avuto il “modello francese”, un’unica realtà museale come il Louvre; noi abbiamo il museo del territorio, rappresentante del territorio, diffuso nel territorio.
I problemi dei nostri musei, tutti, anche quelli più grandi e ospitati nelle grandi città (meno del 13% dei turisti che vengono in Sicilia li visita), sono la mancata conoscenza del patrimonio che conservano. Hanno bisogno di essere promossi e valorizzati, di avere personale adeguato e servizi aggiuntivi moderni ed efficienti. Tutto questo lo fa la politica, soprattutto in Sicilia dove l’amministrazione regionale ha la potestà esclusiva e, quindi, maggiore responsabilità.
Non si favorisce la cultura e le presenze turistiche chiudendo, ma aumentando, diversificando e migliorando l’offerta culturale”.
Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia
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