14.12.2012 – Noto: a rischio le Cinque Vele Blu. Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia scrive al sindaco Corrado Bonfanti
- data Dicembre 14, 2012
- autore ufficiostampa
- In Ambiente
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Il direttore regionale di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, Corrado Bonfanti, in cui esprime profonda delusione per quanto finora fatto dalla sua su amministrazione “per la tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico e soprattutto per il recupero delle criticità ambientali delle contrade che partendo da San Lorenzo giungono fino al centro abitato di Marzamemi, passando per Reitani, Bove Marino, Fondomorto e Spinazza, che è bene ricordare appartengono al Comune di Noto e non alla terra di nessuno”. Zanna scrive anche che sono cadute nel vuoto tutte le istanze di intervento sollecitate dal Circolo Legambiente Pachino, attivo da molto tempo sul territorio. “Purtroppo siamo rimasti fermi alla solita prassi delle buone intenzioni, ma nel merito l’inazione della Sua Amministrazione è un dato incontrovertibile, che ci preoccupa e ci infastidisce”. Il direttore di Legambiente Sicilia sottolinea la preoccupazione per “la mancanza di un preciso controllo territoriale di queste aree limitrofe alla città barocca, che fa sì che esse continuano ad essere utilizzate, da cittadini non identificati, come luogo di abbandono di rifiuti di ogni genere, con evidenti problemi di sicurezza urbana e rischi per la salute dei cittadini, siano essi residenti che semplici visitatori”.
“Dal momento che i nostri richiami sono sempre risultati vani, riteniamo opportuno – scrive ancora Zanna – richiamare la Sua attenzione su due aspetti che forse sfuggono al suo interesse: in primo luogo, è suo dovere mantenere lo status di sito Unesco che la Città di Noto ha ricevuto meritatamente per le sue bellezze architettoniche e la sua storia; in secondo luogo, le sono state consegnate le Cinque Vele Blu che la Legambiente, insieme al Touring Club Italia, ha assegnato negli ultimi anni al territorio di Noto, e che l’Amministrazione deve, nell’intero arco dell’anno, garantire le condizioni che hanno portato a tal importante riconoscimento. Un vostro mancato impegno porterebbe inevitabilmente a valutazioni diverse quando riesamineremo i dati riferiti al territorio del Vostro Comune”.
In allegato il testo completo della lettera
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