04.12.2012 – Legambiente Sicilia presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa contro l’ennesimo tentativo di lottizzazione e cementificazione del territorio
- data Dicembre 04, 2012
- autore ufficiostampa
- In Beni culturali
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“La nostra associazione – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – si oppone ad ogni tentativo di ulteriore cementificazione del territorio di Siracusa che, da troppo tempo, è padroneggiato da chi impunemente fa un uso spregiudicato delle leggi e utilizza disinvoltamente le norme in materia edilizia per disegnare il territorio e il paesaggio, secondo criteri scellerati. Siamo convinti che il modello di sviluppo economico del nostro territorio debba basarsi sul recupero e sulla valorizzazione del patrimonio edile esistente, rinunciando definitivamente ad un’ulteriore consumazione del suolo. La lottizzazione di contrada Cavettone e quelle che si vorrebbero favorire in sfregio alle norme di salvaguardia, devono assoggettarsi alle disposizioni del Piano paesistico e soprattutto al buon senso. Nessuna eccezione può favorire un’edilizia perdente, fuori dalle logiche di mercato e soprattutto palesemente in contrasto con un modello di progresso sostenibile e con l’esigenza di rispondere all’interesse generale. In questi ultimi mesi, – conclude Fontana – in cui ci si è affrettati a mettere in discussione la validità dei vincoli di salvaguardia, abbiamo assistito alla progressione di ogni genere di concessione edilizia residenziale, perché è mancato lo strumento di pianificazione territoriale, con gravissime ripercussioni sulle risorse naturali, sul paesaggio e sulla qualità della vita della nostra comunità”.
Legambiente Sicilia ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa contro i lavori, in corso, per la realizzazione di una lottizzazione in contrada Cavettone a Pachino, ad opera della Società Marzamemi Resort e Agritur. Le autorizzazioni ed i permessi sono stati concessi in spregio a tutti i vincoli che si sono succeduti nell’area ed in assoluta violazione di patrimoni paesaggistici ed ambientali di grandissima rilevanza, tra cui la Grotta del Fico. La storia del piano di lottizzazione risale a ben dieci anni fa, con l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Pachino alle condizioni allora espresse dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa, solo ai fini della tutela paesaggistica. Ma negli anni le situazioni sono cambiate. Nel 2010 la Società Marzamemi Resort ha chiesto il riesame da parte della Commissione Edilizia comunale del progetto esecutivo per la realizzazione di un villaggio turistico in zona C1 di contrada Lettiera – Calafarina producendo memorie scritte e richiedendo una audizione. La Commissione decise di non portare la pratica all’esame del Consiglio comunale che di fatto, è stato escluso da ogni valutazione nuova sulla variante che avrebbe dovuto riadottare, tenuto conto della diversa e nuova incidenza urbanistica. La variante, inoltre, è giunta dopo l’adozione del piano paesaggistico, ricadendo quasi interamente all’interno delle aree “19d” e “19b” del Piano Territoriale Paesaggistico ambiti 14 e 17 della Provincia di Siracusa. Per queste aree le Norme di Attuazione prevedono rispettivamente il livello massimo di tutela, 3, e livello di tutela 1. Nel dettaglio nell’area “19d” non è consentito realizzare nuove costruzioni e aprire nuove strade e piste…realizzare infrastrutture e reti…”, divieto che coinvolge direttamente ed irrimediabilmente la lottizzazione edificatoria in corso, ed i cui lavori procedono per porre spregiudicatamente, davanti al fatto compiuto, qualsiasi iniziativa di fermo cantiere e ridutio in pristino stato dei luoghi. E’ evidente, dunque, che il progetto di lottizzazione, seppur autorizzato anteriormente all’adozione del piano paesistico, risulta oggi in piena violazione delle norme del Piano Paesaggistico e quindi del Codice dei Beni Culturali (D. Lgs. 22 gennaio n.42 e s.m.i).
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