16.10.2012 – Ricostruzione falsa e tendenziosa. La Segreteria regionale di Legambiente Sicilia risponde alle affermazioni fatte dall’ex circolo Legambiente di Noto
- data Ottobre 16, 2012
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Tra le divergenze emerse nell’ultimo anno tra l’ormai ex circolo di Noto e la Legambiente Sicilia non c’è mai stata la grave questione della lottizzazione che si vuole realizzare in contrada Eloro – Pizzuta: progetto che ci ha visti, e ci vedrà sempre, fortemente e nettamente contrari. La giudichiamo un’ipotesi sciagurata, grave e devastante, in un’area di notevole pregio ambientale e paesaggistica, già pesantemente compromessa dalla presenza di numerose costruzioni abusive, insanabili, che bisogna abbattere.
Cogliamo questa spiacevole occasione per ricordare comunque all’Amministrazione comunale di Noto che la corretta gestione e la salvaguardia del territorio sono tra gli elementi più importanti e significativi che Legambiente valuta per assegnare riconoscimenti come le “cinque vele”. Disattenderli, non rispettarli, significa compiere dei gravi passi indietro.
Siamo oggi costretti a compiere questa precisazione, ribadendo la nostra chiara e netta posizione sulla vicenda purtroppo ancora aperta, in seguito alle falsità diffuse sul web e a mezzo stampa da coloro i quali fino ad ieri hanno rappresentato Legambiente a Noto.
Chi ha tradito il patto associativo su cui si fonda il legittimo confronto dialettico all’interno di un’Associazione aperta e democratica come la nostra dovrebbe avere almeno il buon gusto, o forse la decenza, di evitare di provare a colpire la Legambiente con metodi tanto meschini.
In relazione alle altre falsità propalate alla pubblica opinione, si sappia che non siamo mai riusciti a discutere nel merito il progetto di discarica in contrada Stallaini, perché il gruppo dirigente dell’ex circolo di Noto ce lo ha di fatto sempre impedito. Per fortuna, siamo riusciti a far prevalere le nostre posizioni nell’iter che ha portato all’adozione del Piano Paesistico della provincia di Siracusa, dove è prevista la massima tutela dell’area.
La maggiore ragione di dissenso ha riguardato, invece, il modo del tutto discutibile con il quale l’ex circolo di Noto ha cercato, nell’ultimo anno, di condizionare la valutazione di Legambiente sull’eventuale conferma dell’assegnazione delle “cinque vele”.
La nostra credibilità e la nostra autorevolezza sono l’unico patrimonio che abbiamo, per questo preferiamo perdere un circolo quando la sua attività e le sue scelte rischiano di minarle. La ricostruzione dei fatti proposta pubblicamente dall’ex circolo di Noto, falsa e tendenziosa, conferma interamente tutte le valutazioni che hanno portato la Legambiente a negare l’affiliazione. Anche per questa ragione riteniamo che non valga la pena di perdere altro tempo e quindi non risponderemo più ad eventuali provocazioni, garantendo comunque che tuteleremo in ogni modo l’immagine delle decine di migliaia di volontari che ogni giorno si adoperano per cambiare la società italiana.
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