07.10.2012 – No Muos. Grande partecipazione alla manifestazione nazionale a Niscemi. Grande giorno per la società civile siciliana e per il mondo ambientalista e pacifista per il sequestro effettuato dei terreni della stazione americana di Niscemi dove sono già state installate le antenne militari
- data Ottobre 07, 2012
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Grande la partecipazione alla manifestazione nazionale di ieri a Niscemi contro il Muos, manifestazione che ha assunto un significato diverso trasformandosi in un gran giorno per la società civile siciliana e per il mondo ambientalista e pacifista. Il sequestro effettuato per conto del GIP della Procura di Caltagirone dei terreni della stazione americana di Niscemi dove sorgerà il MUOS, sancisce, infatti, un punto importante nella lotta per fermare le antenne militari.
In questi mesi si è sviluppato un grande movimento civile che compiendo una importante opera di coinvolgimento dei cittadini e delle amministrazioni, ha saputo portare la questione MUOS all’attenzione del Parlamento e del Senato italiano e incassa un primo ottimo risultato che, nell’immediato, provvede a riportare i principi di salvaguardia e tutela della salute e della natura sopra gli interessi strategici militari americani.
I comitati sono costituiti da diversi soggetti fra cui molte associazioni ambientaliste..
Legambiente Sicilia si congratula, quindi, con tutti i cittadini che hanno firmato le petizioni, con tutti gli studenti che hanno partecipato alle manifestazioni, con tutti gli amministratori che continuano a combattere questa battaglia e con tutti circoli locali ed i volontari dell’associazione.
I risultati ottenuti confermano i dubbi legati alla realizzazione di una stazione ricetrasmittente in piena area SIC e Riserva Naturale. Tale struttura non è assolutamente compatibile con gli obiettivi di tutela e salvaguardia della natura quali sono quelli di una Riserva ed il sequestro dell’area intende bloccare proprio questa macroscopica incoerenza.
Mantenendo sempre alta la guardia, attendiamo adesso che vengano approfonditi anche gli altri temi riguardanti la salute dell’uomo e le prospettive di sviluppo di questo territorio, entrambi minacciati dalla presenza di una struttura quale può essere una base militare di questo genere.
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