Arresto Vitrano. Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia.
- data Marzo 14, 2011
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Legalità
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“La vicenda che ha visto coinvolto l’on. Vitrano conferma purtroppo – dichiara Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia” – tutti i nostri timori e preoccupazioni espressi negli ultimi anni. Abbiamo con forza chiesto che la Sicilia si dotasse di un sistema di regole efficace che desse certezza agli imprenditori che stanno investendo sulle rinnovabili, che tutelasse i territori a maggiore valenza paesaggistica, che rendesse il settore impermeabile agli scontati tentativi d’infiltrazione da parte della criminalità organizzata.
Ancora oggi questo efficace sistema di regole non esiste e i problemi non sono certo stati risolti dal blocco ai grandi impianti che ancora ieri il presidente Lombardo rivendicava come merito della sua azione di governo. Anzi la mancanza di una strategia chiara e l’evidentissimo rallentamento delle procedure autorizzative hanno creato un vero e proprio “collo di bottiglia” che ha certamente favorito l’intermediazione della mala politica e la corruzione.
Per capire quanta confusione – continua Fontana – regni sulla questione è sufficiente sottolineare come mentre in questi mesi la Regione sta adottando i Piani Paesaggistici delle diverse province, dotandosi così di strumenti che individuano con precisione i paesaggi da tutelare e quelli che sarà possibile modificare, non si prevede in alcun modo la loro implementazione con il Piano Energetico. Salvo poi proporre limiti alle rinnovabili di cui sfuggono le ragioni oggettive.
È ormai indispensabile che il governo abbandoni le dichiarazioni ad effetto e i luoghi comuni su questioni che andrebbero affrontate fondando ogni scelta su ragioni scientifiche.
La vicenda Vitrano, lungi dall’essere una questione personale, incarna meglio di ogni altra il fallimento delle politiche energetiche del governo regionale.
La mafia e la corruzione si combattano dando trasparenza e oggettività alle procedure autorizzative, approvando o bocciando i progetti proposti in tempi ragionevoli e non criminalizzando interi settori industriali (come quello dell’eolico, su cui stanno puntando le principali economie mondiali).
La crescita del settore delle rinnovabili rappresenta la più grande occasione che si sia mai presentata per una vera crescita socio-economica della Sicilia. Per coglierla ci si deve dotare di una politica energetica che guardi a quei paesi che per combattere il riscaldamento globale hanno sostenuto la crescita di filiere industriali ambientalmente sostenibili, garantendo peraltro un fortissimo impatto occupazionale.
È necessario insomma – conclude Fontana – che l’azione del governo si adegui all’importanza epocale della sfida. Per questo facciamo appello all’assessore Marino e alle sue indiscusse capacità perché la Sicilia non perda anche il treno della green economy. Non vorremmo che fosse l’ultimo”.
Teresa Campagna 338 2116468
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